Rhona Martin
Scozzese di Ayr nata il 12 ottobre del 1966. La sua prima importante presenza sulla scena internazionale nel 1998 con la Nazionale Scozzese per gli Europei. Medaglia d’argento. Il grande risultato, con la maglia della Gran Bretagna, arriva alle prime Olimpiadi di Salt Lake City nel 2002 con la medaglia d’oro.
Nel 2005, agli Europei, arriva solo un deludente 5° posto. Gli italiani hanno avuto la fortuna di vederla sul ghiaccio di Pinerolo per le Olimpiadi di Torino 2006. Ma a Torino niente podio solo un modesto 5° piazzamento. E’ bene però anche aggiungere che gravi difficoltà private hanno psicologicamente reso particolarmente difficile la preparazione di Rhona a queste Olimpiadi. Rhona era ormai decisa a smettere. Ma l’aiuto della sua third Debbie Knox insieme alle altre compagne di squadra (Fiona MacDonald second e Janice Rankin lead) hanno convinto la Martin a riprendere gli allenamenti e a presentarsi a queste Olimpiadi.
Dordy Norby
Dordy è senza dubbio la curler europea più conosciuta e famosa in Canada. Nasce a Baerum (Norvegia) l’8 aprile del 1964. Gioca da sempre per il club Snaroen di Oslo. Debutta con la Nazionale Norvegese nel 1981 agli europei con il ruolo in squadra di third. Dal 1990 è la skip e i risultati internazionali sono impressionanti. Conquista il Titolo Mondiale nel 1990, 1991 e l’Europeo nel 1990 e 1999. Ha partecipato a tutte le Olimpiadi dalle dimostrative del 1988 al 1998 alle ufficiali Americane del 2002 e a Torino 2006. Nel 2003 ha ricevuto il Frances Brodie premio alla carriera. Da alcuni anni gestisce un suo curling center e impartisce lezioni.
Dordi, con quell’espressione mite da eterna liceale, è un’atleta di grande carattere. In questi anni ha saputo, con determinazione, superare dei seri problemi alle ginocchia che spesso gli hanno imposto lunghe pause. La signora Norby ha una particolarità. Scende in pista sempre con il suo thermos di caffè che di frequente in gara sorseggia. Di recente ha dichiarato che intende giocare sino a quando le sue ginocchia non si rompono. Ma di certo sa vincere anche in ginocchio, è il caso di dire.