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febbraio 9th, 2007:

I miti del curling Europeo (parte seconda)

Peter Lindholm

Peja, così come è chiamato da tutti i fans, è nato a Ostersund in Svezia il 2 giugno 1970. Lindholm è il curler europeo più considerato e rispettato dal professionismo canadese. E si possono comprendere meglio le ragioni quando si presenta Peja come Campione del Mondo negli anni 1997, 2001 e 2004. Ma anche nell’Europeo si annovera una medaglia d’oro vinta nel 1998 e 2001. Inoltre, per chi sa apprezzare anche una medaglia d’argento, segnaliamo il secondo piazzamento agli Europei del 2002, 2003, 2004 e 2005.

Con il suo team del Club Ostersunds Curling, indossando il giallo della Nazionale Svedese, Lindholm da skip ha disputato tutte le Olimpiadi del curling da Nagano 98. La squadra dello skip Peja è composta da Tomas Nordin third, Magnus Swartling second, Peter Narup lead.

Fisico asciutto, capelli biondi, ha il vezzo di presentarsi di frequente alle manifestazioni con codino, baffi e pizzetto. Forse per intimorire gli avversari e anche così nascondere un viso ancora dai tratti infantili. Sui documenti ufficialmente di professione è responsabile di progetto nel settore informatico di una multinazionale scandinava. Ma nella realtà da molti anni ha avuto la grande opportunità di dedicarsi solo al curling con lunghi e frequenti viaggi in Canada per migliorare la preparazione con tutto il suo team.

Alle Olimpiadi di Torino 2006 la Svezia maschile con Peja Lindholm ha conseguito un 8° piazzamento. Un risultato troppo lontano da un passato di solo podio.

Il Collin Campbell Award alla carriera come miglior giocatore è andato al signor Lindholm nel 1995.

David Murdoch

Skip della Nazionale Scozzese e della Gran Bretagna, di Dumfries, nasce il 17 aprile 1978. E’ un curler, come tanti in Scozia, della provincia di Lockerbie. Da sempre gioca per il club Warwick Smith.

Nelle giovanili David Murdoch è stato campione del Mondo Junior nel 1995 (come alternate) e nel 1996 ancora primo ai Mondiali ma in squadra come lead. Cresce la sua capacità di gioco e il gusto dell’essere leader. Nel 1998, sempre ai mondiali junior, si gioca la finale come third, ed è medaglia d’argento. Dal 1999 David è ufficialmente incaricato di ricoprire il ruolo di skip. Saltiamo qualche anno e arriviamo al 2003, agli Europei senior il team della Nazionale Scozzese con Murdoch skip vince la medaglia d’oro. Nel 2005, sempre Europei, ancora una finale ma questa volta è argento.

La squadra, oltre a Murdoch skip, è formata da Eward Mc Donald third, Smith Warwick second e Euan Byers lead.

Alle Olimpiadi di Torino 2006 il risultato in classifica finale vede la Gran Bretagna di David Murdoch al 4° posto.

E quando non gioca a curling il nostro personaggio è un felice allevatore e agricoltore sempre lontano dal traffico e dallo stress metropolitano.

Sebastian Stock

Personalmente ritengo che parlare di Sebastian Stock vuol dire presentarvi il futuro principe del curling europeo. Ma questo è solo un mio modesto giudizio. Sebastian è lo skip tedesco che parzialmente ha già ereditato lo scettro da Andrea Kapp. Stock è nato il 15 novembre del 1977 a Immenstadt nella Repubblica Federale Tedesca. Da alcuni anni il suo team è il Oberstdorf Curling Club e ama vivere nella vicina Svizzera, a Burdorf .

La prima volta di Sebastian con la maglia di Germania è il Mondiale junior del 1995, ed è subito medaglia d’argento. L’anno seguente quasi si ripete con una medaglia di bronzo. Alla prima edizione ufficiale del curling Olimpico di Salt Lake City 2002, è Sebastian Stock lo skip che rappresenta la Nazionale tedesca. Il risultato sarà un onorevole 6° posto. Infine ancora una annotazione sul valore di questo curler agli Europei medaglia d’oro nel 2002 e 2004. Ai Mondiali senior del 2004 ancora un argento.

Alle Olimpiadi di Torino 2006 gli è stata preferita la squadra del team fratelli Kapp. Andy, lo skip di 10 anni più vecchio di Sebastian, forse per l’ultima volta è riuscito a prendersi la maglia Nazionale. Ma Sebastian è il futuro del deutsche-curling.

I miti del curling Europeo (prima parte)

Non posso esimermi dal chiudere questa breve carrellata di post sul curling nel Mondo con un commento sugli atleti che hanno reso grande questo sport in Europa. Raccogliendo il commento di masis, apriamo proprio con il suo preferito.

Pal Trulsen

Skip della Nazionale Norvegese, nasce a Drobak il 19 aprile 1962. Nelle competizioni per club ha sempre giocato per il Stabekk Curling Club di Oslo. Pal è sulle scene del curling internazionale dal 1980 quando per la prima volta è stato convocato come riserva nella Nazionale di Norvegia ai Mondiali Junior. Negli albi di storia del curling Trulsen verrà ricordato come la Medaglia d’Oro alla prima Olimpiade ufficiale del curling nel 2002. In una indimenticabile finale, la Norvegia maschile si è imposta contro il team Canadese di Kevin Martin. L’anno successivo, Mondiali 2003, è medaglia di bronzo. Nel 2005 ancora un traguardo storico con il titolo di Campione Europeo. Alle Olimpiadi di Torino 2006, la Norvegia, sempre con Trulsen skip, era attesa sul podio da tutti i pronostici ma il risultato è stato solo un 5° posto in classifica.

Pal Trulsen nel 2002, come miglior giocatore al mondo, ha ricevuto il Premio Collin Campbell.

Markku Uusipaavalniemi

Nasce in Finlandia nel paese di Karkkila il 23 novembre del 1966. La cosa più complessa di questo grande atleta non è di certo il suo carattere, cordiale e disponibile, ma un cognome che ha sempre creato seri problemi di pronuncia a tutti i curler del circuito mondiale. Per ovviare a questo “problema” Markku si è voluto ribattezzare con il nickname M15 dove M sta per Markku e 15 per il numero delle lettere che compongono il suo cognome.

Da due decenni è tra i grandi interpreti del curling mondiale. Ma Markku è uno sportivo a 360°. Infinita passione per il baseball, per il quale ha disputato anche alcuni campionati finlandesi. Ho letto da qualche parte che può fregiarsi anche di un eccellente record nel lancio con una forza impressa alla palla di 140 Km/orari.

Siamo negli anni 80 e Markku è ancora molto insicuro su quale sarà la disciplina sportiva che lo renderà popolare. Il curling è sport molto presente in famiglia. Il fratello Jussi cerca in tutti i modi di convincerlo che il curling può dargli grandi soddisfazioni. Nel 1985 Markku gareggia agli Euopei con la Nazionale finlandese nel ruolo di second. Jussi, il fratello, è lo skip. Si ripete la stessa esperienza europea anche l’anno seguente ma per l’ultima volta. Markku decide di dare una svolta alla sua vita. Si appassiona ai tuffi dalla piattaforma. Dopo soli 6 mesi di allenamento conquista il 3° posto ai campionati nazionali finlandesi di tuffi. Da questo momento decide di seguire il suo sogno. Abbandona gli studi universitari per trasferirsi in California a Long Beach per essere seguito e allenato dal tuffatore statunitense Sammy Lee. Lee fu il primo atleta al mondo ad aver conquistato la medaglia d’oro per i tuffi dalla piattaforma in due Olimpiadi consecutive. Markku Uusipaavalniemi ha un obiettivo, partecipare ai Giochi Olimpici di Barcellona 92. Il sogno però si infrange per un grave infortunio prima dell’inizio dei giochi di Spagna.

Allora torna, quindi, definitivamente in Finlandia e… al curling.

Con il suo club, Hyvinkaa Curling Club, e con suo fratello Jussi, skip della squadra, Markku riprende ad allenarsi. Nel 1996 il fratello cede a Markku il ruolo di skip sia della squadra sia della Nazionale. L’anno 2000 è di certo la miglior stagione con un 3° posto ai Mondiali e medaglia d’oro agli Europei. Da alcuni anni ormai M15 gestisce un curling center, il Oulunkyla.

E’ il turno delle squadre femminili

Weekend questo dedicato al turno di qualificazione per le semifinali femminili.

A Pinerolo a contendersi i tre posti riservati alle squadre del raggruppamento del Nord-Ovest, saranno cinque formazioni di Torino e Pinerolo.

Come sempre il nostro incitamento e il nostro in bocca al lupo alle squadre torinesi: Draghi Rainbow e Yellowstone Unicurling.

Chiunque voglia seguire le partite troverà qui tutti gli orari.

CURLING ITALIA