Warren Hansen è il responsabile della comunicazione per l’Associazione curling canadese. Da alcuni giorni chi lo incontra non riesce a strappargli un sorriso. Anche se la nazionale del Canada ha sempre dato la certezza di poter arrivare alla finale, i canadesi in TV, spesso, guardano altro. Forse Glenn Howard ha dimostrato da subito di essere troppo forte per gli avversari oppure imperversa anche in Canada qualche Fattoria o Grande Fratello. Sta di fatto che gli ascolti sono risultati di 100.000 telespettatori in meno rispetto alle previsioni di ascolto della rete TSN che ha l’esclusiva sul Mondiale di curling. Warren Hansen sa di dover rendere conto agli sponsor e non è di certo dell’umore giusto. I dati tecnici forniti dalla rete televisiva TSN poi parlano chiaro. La TSN ha una potenzialità di ascoltatori in tutto il Canada che può raggiungere gli 8,8 milioni di ascolto. Forse il problema sta nei costi. La spesa da sostenere per vedere, con la tv TSN, 5 giorni di questo Mondiale si aggirava intorno ai 15,95 doll. canadesi. La vicina concorrenza televisiva statunitense (CBCSPORTS) ha offerto l’intero pacchetto di tutti i mondiali a 19,99 dollari.
Terminate le premiazioni ci sarà sicuramente un tavolo di discussione per portare le giuste correzioni a questo problema. Gli esperti di media canadesi già da oggi aprono il dibattito sul calo degli ascolti segnalando che la copertura offerta dalla televisione TSN è troppo bassa per alzare gli ascolti. Come esempio da seguire viene presentata la potenzialità Europea di Eurosport che può raggiungere 88 milioni di famiglie e diffonde il segnale da Dublino a Mosca. Eurosport è commentata in 19 differenti lingue compreso turco, svedese, spagnolo, tedesco e, per nostra fortuna, in italiano.
