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Abbiamo bisogno del vostro aiuto

Il filo d’Arianna

Si chiude questa bellissima stagione di Curling. E anche il nostro blog rallenterà l’informazione. Non ci sarà mai una interruzione delle notizie, ma riducendosi gli avvenimenti mancherà, come si dice, la materia prima.
Questo per noi della redazione blog curlingtorino è stato il primo anno di servizio. Abbiamo fatto del nostro meglio e di sicuro in futuro tenteremo di fare anche di più. Siamo certi che questa nostra iniziativa è stata molto gradita da tutti gli amici appassionati di curling.
Ora, visto che è sempre valido il detto “aiutati che il ciel ti aiuta”, è proprio di questo cielo che voglio parlarvi. E qui mi rivolgo proprio a tutti Voi. Potremmo sfruttare al meglio questi lunghi mesi estivi per ricostruire insieme le nostre comuni radici. Mi spiego meglio. Molti di voi, veri pionieri del curling in Italia, hanno sicuramente una infinità di cose da raccontare e di certo anche immagini molto belle di quei momenti.
Non pensiate che i vostri racconti siano banali e non possano interessare.
Abbiamo un immenso bisogno di vedere, e conoscere, la storia che sta dietro alla nostra passione. Il tempo passa e rischiamo che quasi non ne resti traccia.
Il nostro blog può raccogliere e costruire una memoria storica. I primi di certo che devono aiutarmi sono tutti i giocatori attuali di Cortina, Tai e Cembra. Ma in particolar modo chiedo l’aiuto a chi ancora oggi è molto attivo nell’ambiente, ed era presente sui rink di gioco, come Marco Moglia, Patrizio Cavallo e Alessandro Fummi.
Da tempo ho pensato a questo lavoro storico e quindi mi sono anche documentato su chi potrebbe raccontare cose molto interessanti di quei primi anni. Perdonatemi se citerò forse qualcuno che non può più raccontare. Mi riferisco a persone come Franco Panciera, Alfonso Lorenzet, Elio De Mattia, Fioretto De Polo e ancora Vittorino Boschet, Gianni Zadra, Livio Zanardo, mentre per le signore penso a Nella Alverà, Luciana Bacalin, Elena Lavazza, Alba Dal Bo, Lidia Monti, Carmen Alverà, Luisa Rossi, Paola Zardini, Maria Grazia Costantini, Tea Valt, Marina Pavani, Lidia Cavallini, Angela Costantini, Loredana Da Giau ed in particolare alla signora Ann Urquhart (o più agevolmente, Lacedelli). Decidete voi lo strumento più comodo per darmi notizie. Possiamo sentirci al telefono oppure se volete scrivere alla mia e-mail…
Attendo vostre notizie, e vi prego di diffondere il presente messaggio a chiunque possa essere interessato. Sarebbe bello davvero, alla fine, poter realizzare un sito storico sul curling italiano.

Ancora un grazie a chi ci segue e ha trovato di buona utilità la nostra iniziativa.
Ci farebbe molto piacere se vorrete anche scriverci le vostre considerazioni e anche un vostro giudizio, così come saremmo felici di pubblicare notizie e recensioni (anche mini) dei tornei a cui partecipate durante la stagione e notizie sui vostri club di appartenenza.

Infine un ringraziamento particolare alla signora Caldart (mamma di Violetta) che, abbiamo saputo, ci segue con molto interesse. Grazie signora Caldart, ci faccia sapere se siamo riusciti a farle avere le notizie sui risultati delle partite che, con grande impazienza, stava attendendo. :)

No Comments

  1. marco lorenzi scrive:

    Caro Renato
    se ti posso dare un suggerimento é quello di contattare e “intervistare” Ivo Lorenzi (mio zio) che é stato l´artefice vero del curling in Italia.
    Lui di cose da raccontare ne ha molte, soprattutto sulle lotte per fare entrare l´Italia nel circuito internazionale quando a giocare a curling in Italia eravamo veramente pochi, di Cortina e con una pista all´aperto condivisa da tutti gli sport del ghiaccio. Ivo é stato il fondatore del Dolomiti (da cui siamo partiti tutti) e credo ne sia ancora il presidente.
    Gli avevano pure proposto di diventare il presidente della federazione mondiale.
    È il giusto tributo a chi al curling italiano (non me ne vogliano gli altri) ha dato piú di tutti.
    Ciao
    Marco

    È il giusto tributo che va dato a chi ha dato al curling

  2. renato negro scrive:

    grazie Marco per il suggerimento
    Prossimamente sentirò Adriano per capire come posso fare.
    Di certo so che la cosa migliore sarebbe incontrare Ivo di persona
    Vedrò se , in occasione di qualche prossimo incontro di settore a Cortina, avrò questa importante opportunità di raccogliere i suoi racconti. Grazie ancora

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