Quando si dice un paese da sogno. Forse a Oakville lo puoi trovare. Siamo in Canada ai bordi del lago Ontario a circa 30 minuti di strada da Toronto. La nascita di questa cittadina è relativamente recente. Viene fondata nel 1827. E’ una città di 150 mila abitanti con una atmosfera calma, con numerosi parchi. Il tutto decisamente antistress, dove è sicuramente piacevole la vita.
Ma la vera ragione per cui ci interessiamo di Oakville è come sempre legata al curling. Nel 1953, tre residenti decidono che questa cittadina deve essere dotata di un rink per giocare. Quindi, ufficialmente il 10 dicembre del 1954, si apre nel parco della Victoria il primo curling center. In seguito, nel 1994, l’impianto viene rinnovato e attualmente è una realtà con ben 8 piste.
Ma la cosa curiosa è che il Curling Club Oakville ha organizzato una serie di manifestazioni a cui partecipano solo ed esclusivamente giocatori mancini. Sono arrivati quindi anche ad organizzare un World Championships di questa particolare categoria.
Quest’anno, 2007, dal 29 marzo al 1 aprile ha avuto luogo il 28° Ladies Lefthanders World Curling Championships. La manifestazione al maschile, giunta alla 34ª edizione, si è svolta dal 30 marzo al 2 aprile.
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me li ricordo! abbiamo conosciuto una squadra di oakville in canada, chi c’era si ricorda? a me avevano anche dato una spilla del mondiale mancini, non so a voi.. colgo l’occasione x ringraziare quel simpatico ignoto che mi ha rubato anni fa il borsone, con tutte le spille canadesi dentro….
Mi sento parte in causa in questo articolo , visto che sono mancina di nascita e al massimo ambidestra per necessità quotidiana. Sarebbe bello comunque andare a visitare queste località e queste strutture sportive (non mi monto la testa , anche se mancina non sono sufficientemente preparata per partecipare a una gara del genere!)
Però ho una domanda da fare agli ‘esperti del settore’ :
c’è qualcuno che sa spiegarmi perchè le hacks hanno due punti di appoggio , visto che il piede che appoggia e serve per la spinta (destro o sinistro che sia) è sempre solo uno ? da dove è nata questa necessità?
Non era sufficiente un’ unico punto d’appoggio centrato sulla center line da usare indifferentemente per il piede sinistro o destro????
Scusate la domanda da profana , ma quando una attività comincia ad appassionarti ,capita spesso di soffermarsi a riflettere su quello che fai e al modo in cui lo fai….
Grazie per la consulenza a tutti voi!