Visto che a molti è piaciuta l’idea della moneta canadese avuta dal PresDelClub la scorsa settimana…
Continua l’impennata del loonie
Continua inarrestabile la corsa della valuta canadese sul dollaro americano, che nei giorni scorsi ha sfondato il tetto dei 94 centesimi. Un risultato mai raggiunto dall’ottobre del 1977, all’epoca del primo ministro Trudeau. Questo significa che l’economia canadese e’ florida e stabile. Ma ci potrebbero essere presto implicazioni negative per l’economia. Se infatti si e’ verificato un aumento delle importazioni, e’ anche iniziato un rallentamento delle esportazioni. L’industria manifatturiera sta soffrendo e se in futuro cominciassero dei licenziamenti, l’economia potrebbe rallentare. Altri rischi sono l’aumento dell’inflazione e dei mutui. Bisogna vedere come si comportera’ a luglio la Banca del Canada.
Ma torniamo al dollaro, o loonie è come i canadesi hanno soprannominato la moneta, subito dopo la sua introduzione nel 1987. La moneta, un endecagono ricoperto di bronzo, da una parte raffigura un uccello acquatico (strolaga maggiore detta common loon in inglese) e dall’altra l’effige della Regina Elisabetta II. Nel corso degli ultimi anni, il loonie è stato associato alle squadre vincenti nell’hockey e nel curling e ne è quindi diventano il porta-fortuna nelle competizioni internazionali. Tutto ebbe inizio durante il Giochi Olimpici Invernali del 2002, quando un tecnico canadese responsabile per le superfici in ghiaccio del torneo di hockey conficcò un loonie al centro della pista. La squadra femminile e quella maschile vinsero entrambi l’oro: il loonie venne recuperato e consegnato alla Hall of Fame dell’Hockey. Stessa meritata fama anche per quanto riguarda le competizioni di curling: a Torino nel 2006 due monete furono congelate alle estremità della pista di curling dove Brad Gushue si aggiudicò la medaglia d’oro. La Royal Canadian Mint [link corretto rispetto all'originale, ndr] mantiene viva questa credenza e conia dei lucky loonies in occasione di ogni manifestazione di giochi olimpici.
