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giugno 27th, 2007:

Turismo: il Turner Curling Museum

Il Museo del curling più ricco e famoso in tutto il Canada si trova nella cittadina di Weyburn nella Provincia di Saskatchewan.
I coniugi Turner, Elva e Don, sono grandi appassionati e giocatori di curling. Con le prime gare negli anni 40 iniziano lo scambio di pins (oggi hanno una collezione che conta 18.000 pezzi!).

Elva & Don Turner

Poi qualche vecchia stones. E poi ancora tanti manici, scope e tabelloni. Ben presto la collezione diventa troppo grande per il loro scantinato e quindi i signori Turner decidono di chiedere uno spazio al Comune di Weyburn per allestire il primo Museo di curling canadese. L’area giusta viene individuata al 530 della quinta strada nord est.

Turner Museum outside

E’ uno spazio di 2660 metri quadri che consente una dignitosissima presentazione di tutti i reperti.

Turner Museum inside

Chi volesse visitare questo stupendo scrigno della curling story, o desiderasse donare degli oggetti per aiutare il museo, può contattare il numero (306) 842-3604.

Mixed Doubles… meglio cambiare, neh!(variante)

lucianalitizzmedia.jpgLa World Curling Federation ha chiesto a tutti i Paesi di darsi da fare e organizzare dei team e delle Nazionali per partire con un programma di sviluppo del curling giocato a coppie.
La richiesta va soddisfatta. Lo impone, pare, il gradimento televisivo e lo spettacolo. Le considerazioni, a favore del Doubles mix, indicano che in questo modo si velocizza il gioco, e quindi si riducono sensibilmente quei momenti che i telespettatori meno appassionati considerano noiosi.
Personalmente sono scettico e rimango spesso a pensare che poi forse non è sempre bene adeguarsi al mezzo televisivo anche a costo di snaturare la logica di un gioco. Per non parlare poi del rischio di cannibalizzazione che il Doubles può creare, nel gradimento, sul curling tradizionale.
Ma dovendo apportare delle modifiche perchè allora non esagerare. Di recente ho più volte visto delle partite di Mixed Doubles e ho trovato che ancora è molto carente il coinvolgimento come spettatore.
Per questa ragione ho voluto (vorrei, non l’ho ancora fatto veramente) segnalare alla WCF il mio punto di vista presentando le mie proposte. Eccole:

Il doubles è decisamente più veloce e quindi nell’insieme di partita, con l’intercalare degli spot pubblicitari, più tollerabile anche dai meno appassionati.
Il minor numero di atleti in pista da più spazio ad una miglior concentrazione visiva sulle azioni di gioco.
Il coppia contro coppia ha un differente e più gradevole approccio psicologico che agevola la voglia di immedesimarsi.
Ma visto che si vuole novità perché non osare oltre.
Di frequente, nel curling, alcune partite non hanno più nulla da dire molto prima del loro termine. Con un grande vantaggio sul punteggio si va verso un finale troppo scontato. Ma anche il termine anticipato della partita può accadere di frequente.
Perché quindi non trovare una soluzione che crei più stimoli e che consenta, sino all’ultimo, un recupero e un ribaltamento del punteggio finale?

giallarossa

Una simpatica variante al doubles, così come presentato, potrebbe essere una singolare novità. La stone con un valore aggiunto.
Proviamo a descrivere meglio la dinamica del gioco. Ogni squadra avrà a disposizione, per i lanci, 5 stones. La sesta sarà posizionata, prima dell’inizio di ogni end, di guardia o nella house.
Ipotizziamo quindi di avere a disposizione un gioco di stones composto da 4 stone di un colore e una con manico bicolore.

blugialla

Per il conteggio dei punti, le 4 stones tradizionali valgono sempre 1 punto. Mentre lo stone bicolore, se portata a punto al termine dell’end, vale 3 punti.

La particolarità, oltre allo stone bicolore, consiste anche nella libera scelta del team su quando lanciare questa stone da 3 punti. Così anche il lancio di questo stone diventa parte della strategia di gioco.

In questo modo non si potrà più assistere ad una partita con un finale quasi scontato e con una conclusione, spesso, troppo in anticipo. L’interesse e lo spettacolo sono assicurati sino all’ultimo stone. E anche il palinsesto televisivo non subirà improvvise difficoltà sui tempi di programmazione.

Attendo i vostri commenti

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