Siamo arrivati al Draw n° 8.
Questa la situazione in classifica:
TEAM: VINTE – PERSE
Canada 5 – 0
Cina 5 – 0
Svizzera 4 – 1
USA 4 – 1
Danimarca 3 – 2
Germania 2 – 3
Giappone 2 – 3
Svezia 2 – 3
Italia 1 – 4
Russia 1 – 4
Scozia 1- 4
Rep. Ceca 0 – 5
Nulla da dire sul Mondiale, prevedibile, della skip Jones al comando del Canada. Molta, invece, la sorpresa sulla momentanea imbattibilità della Cina (skip Bengyu Wang). Si è da tempo detto che i paesi asiatici erano in grande crescita e, in questi Mondiali, Cina e Giappone stanno dando la piena conferma che la stagione giusta è arrivata.
L’Italia ha perso 4 gare ma sempre di stretta misura. Contro il Giappone 9 a 8, contro la Danimarca 8 a 6, con gli USA 6 a 5 e così con il Canada persa 9 a 6.
Al 6° Draw è arrivata la prima boccata di ossigeno vincendo 6 a 5 contro la Russia di Liudmila Privivkova.
Adesso è arrivato il momento di dare tutto nel Draw 10 contro la Svezia così come nel 11° contro la Germania. Il 12° (contro la Svizzera) e il 14° (contro la Cina) sono i draw del miracolo impossibile. Poi andiamo a chiudere con 2 gare dove possiamo e dobbiamo fare bene (al 15° draw contro la Rep. Ceca e al 16° contro la Scozia.
L’ultima nota di commento riguarda la Scozia. Per il momento l’esordio di Rhona Martin come allenatore della Nazionale Scozzese non è certo stato un gran successo.
Quello che pare emergere in maniera netta ed anche preoccupante, è la crisi evidente del curling europeo. E’ vero che non siamo neppure a metà del Round Robin, ma tra le prime quattro in classifica l’unica squadra a rappresentare il vecchio continente è la Svizzera, che davvero sembra essere l’unica nazione a potersi confrontare, nelle varie discipline, con lo strapotere Nord Americano, Canada in primis, e ora anche con quello orientale.
Sul sito della WCF, c’è un intervista a Diana Gaspari che, da vero capitano, si assume la responsabilità delle sconfitte della squadra italiana. Non credo sia solo questo. Il problema è forse che molte nazioni, basti pensare alla Russia, hanno forse dormito un po’ sugli allori mentre invece altri teams lavoravano e crescevano.
Sono d’accordo con te….io ho il solo sospetto che le orientali fatta una partezza a 1000 arrivino poi alle fasi finali un pò in “debito di fiato”.
Ritengo che un buon livello e velocità di gioco soddisfino sì…..ma anche l’esperienza ha il suo bel perchè……la stessa Schoepp che è partita in sordina si stà riprendendo man mano.
Per quanto riguarda il Canada invece, non essendo un Team rodatissimo in campo internazionale (l’attuale se non erro non è da molto ceh bazzica i campi internazionali) sofrà un pò della malattia del “vincere per forza perchè siamo canadesi” e finisca per commettere degli errori.