giugno 14th, 2008:

Forse molti di voi, seguendo una partita di curling, si saranno domandati come sono da interpretare i numeri che vengono gridati dai giocatori durante un lancio.

I numeri non sono altro che il punto di arrivo che si prevede raggiunga lo stone. Tale indicazione è estremamente utile allo skip che quindi è in grado rapidamente di decidere se comandare ai suoi compagni l’azione di scopa. Vi allego quindi una illustrazione delle aree di gioco (dalla hog line alla back line) scomposte in numeri realizzata per noi da un professionista del curling. Randy Ferbey.

Di recente mi sono ritrovato a scoprire alcune pagine di storia decisamente poco conosciute. E più proseguivo la ricerca e più mi ritrovavo a pensare che, forse, un legame tra il curling e i torinesi non nasce con le Olimpiadi del 2006 ma molto molto tempo prima.

Tutto ha inizio con una attenta osservazione dei palazzi realizzati a Torino dall’architetto Guarino Guarini. Per chi non conosce il Guarini, diciamo brevemente che le sue opere architettoniche rappresentano ancora oggi la Torino storica. Suo il progetto e la realizzazione della Cappella della Sacra Sindone e sua è la realizzazione e il progetto di Palazzo Carignano. Siamo nel 1600. E ci soffermiamo proprio su Palazzo Carignano (1679). Osservando questo palazzo si può ben notare, attorno alle finestre, un motivo decorativo molto singolare.

Sulla facciata a mattoni sono ben evidenti dei copricapo degli indiani d’America. Questa decorazione architettonica, ho poi letto, non era casuale ma il Guarini la realizzò per rievocare le vittorie dell’esercito piemontese (a fianco dei francesi) contro le tribù degli indiani Irochesi in Canada nel 1667. (continua…)