Si svolgerà questo fine settimana il Prague Grand Prix 2009, Torneo del circuito WCTE maschile.
Tra le squadre presenti il Team Retornaz Trentino Curling, che, per l’occasione avrà tra le sue fila Marco Pascale dello Sporting Pinerolo, chiamato a sostituire l’infortunato Davide Zanotelli.

Sabato scorso, sul canale televisivo CBC Sport canadese, si è svolta la gara a premi Capital One Million Dollar. Un solo lancio a disposizione dei concorrenti finalisti.
Se lo stone raggiunge e si ferma su un pulsante, posizionato nella house, la vincita in palio è di 1 milione di Dollari canadesi. Nell’ultimo articolo pubblicato su questo concorso avevamo presentato la concorrente Sheri Smeltzer che era stata la più brava nelle qualifiche. Ma sabato scorso il lancio più vicino al pulsante è partito dal braccio di Ron Trottier.

Ron è nato e cresciuto a Kapuskasing (Ontario) e ha 64 anni. Gioca a curling da 25 anni. Ha iniziato quando si è trasferito a vivere in British Columbia nella cittadina di Osoyoos.
Osoyoos è situato nella zona centro-sud all’interno della British Columbia, a circa 400 chilometri ad est di Vancouver sul confine di Stato di Washington.

Prima della diretta televisiva, Ron Trottier, con la vincita del “One Million Dollar”, sognava di mettersi  subito in pensione. Così da poter viaggiare per il mondo con la moglie Louise. Purtroppo l’emozione per il  pubblico e per la diretta TV hanno tolto qualcosa nel braccio di Ron. Il lancio, da regolamento, era diretto. Nessun aiuto con le scope. Ron Trottier è pronto sulla hack. Parte in scivolata. Lo stone corre decisa con il giusto curl e buon peso. Si avvicina ed entra in house. A 8 pollici dal sogno, lo stone si ferma. E’ il miglior lancio della competizione, ma non basta. Ron vince il premio di consolazione per il miglior tiro. Non ne fa un dramma. Tutto sommato 10.000 Dollari per un lancio non sono pochi.

Ricordate quando avevo raccontato di quel concorso televisivo canadese “Capital One, 1 MILLION DOLLAR“. Ecco ci siamo. Sabato prossimo (24 gennaio) i canadesi in televisione potranno assistere a questa singolare gara. Un solo lancio a disposizione per andare a posizionare lo stone su un pulsante che, attivando una sirena, decreterà la straordinaria vincita di 1 milione di dollari canadesi. Per questo tentativo sono stati selezionati molti candidati. Nel mese di novembre, sul ghiaccio di Winnipeg, tra i molti aspiranti al lancio sono stati selezionati i migliori 6. Tra questi presentiamo Sherri Smeltzer.

Sherri è una ragazza dell’Ontario che gioca nello storico Fergus Curling Club e nella qualificazione di Winnipeg è stata la lanciatrice che più si è avvicinata al pulsante della vittoria. I sogni di Sherri si potrebbero realizzare con un solo lancio. Se vincerà vorrebbe acquistare una bella casa e poi viaggi tanti viaggi.

Ormai è guerra aperta nei calendari. Si ha notizia sempre più di frequente di altre iniziative, oltre al curling, di nudo sui calendari per riuscire ad ottenere fondi in aiuto allo sport femminile.

Il curling, con Ana Arce, ha aperto la sfida a partire dall’edizione 2006.
Per il 2009 le proposte, con atlete del curling , si sono raddoppiate.
L’ultima ha per protagonista senza veli  l’ex skip della Nazionale junior tedesca Daniela Jentsch di cui pubblichiamo una immagine.

Ma la replica non si è fatta attendere. Dai primi giorni di gennaio è in vendita un calendario con le ragazze della nazionale canadese di biathlon. Vogliono, in questo modo, raccogliere dei fondi per sostenere al meglio il lungo periodo di preparazione preolimpica di Vancouver 2010. La squadra composta da Sandra Keith, Zina Kocher, Megan Imrie, Megan Tandy e Rosina Crawford si offre alla macchina  fotografica con atteggiamenti simpatici spontanei e mai di cattivo gusto. Al prezzo di 25 Dollari canadesi, scrivendo a info@boldbeautifulbiatholn.com, potete richiedere informazioni su come poterlo acquistare.

Come vi avevo, anticipato nei mesi scorsi.

La città  della Costa azzurra è seriamente intenzionata a candidarsi per le Olimpiadi Invernali del 2018. Tra 12 mesi saremo nuovamente inondati da ore di eventi sportivi con Vancouver 2010. Poi la pausa di 4 anni e vedremo come sapranno organizzare i giochi nel 2014 (Sochi) in Russia. Ma, nella prossima primavera, il CIO sarà già chiamato a pronunciarsi per l’assegnazione dei giochi del 2018.

Ecco quindi in anteprima la rappresentazione grafica scelta da Nizza Olimpica. Il logo riporta una immagine di vette montuose. Sono  le cime del Gelas. Sicuramente gli esperti di grafica avranno chissà quali e quante critiche sull’idea di questa creatività. Io mi limito a commentare che l’immagine di questa montagna è una ripresa… dal versante Italiano.