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10 anni del curling piemontese con tante soddisfazioni

E sì… quest’anno festeggiamo i nostri primi 10 anni. Era il 1999 quando a Torino e Pinerolo si iniziava a giocare a curling. Nulla di paragonabile al movimento di oggi, solo alcuni gruppi di amici che giocavano una sorta di torneo tra Torino, Courmayeur e Sesto San Giovanni. La vincente guadagnava l’opportunità di andare a farsi umiliare per un week end a Cortina. Quando giocavi contro le squadre cortinesi capivi di non aver compreso nulla o quasi sul curling. Dal comportamento in pista, alle strategie di gioco, alle malizie che credevi inesistenti in questa disciplina. Ma in verità non avevi ancora incontrato chi nell’ambiente sapeva esprimerle al meglio. Ed era giusto così. In uno sport i corsi di apprendimento non finiscono mai. Devi aver letto il libro bello ma anche quello meno bello e solo quando nulla, in pista, può ferire la tua suscettibilità, allora sei pronto per vincere. In questa stagione 2008 – 2009 forse siamo arrivati ad un buon punto di  lettura e quindi i risultati iniziano a darci ragione. Ultimo, ma ritengo il più importante, il 3° posto del Team Sum Draghi Globetrotters alle finali del campionato femminile di Cortina. Brave ragazze. Avete ottenuto il giusto risultato per i vostri meriti. Ma solo per il momento. Di certo avete compreso che non è così impossibile immaginare qualcosa di più. Siete brave ma avete anche la forza di gruppo che può darvi quello slancio indispensabile per salire sul podio più alto. E’ stato un terzo posto nazionale. Nulla ci vieta, però, di poterlo considerare primo di tutto il nord ovest. E non è di certo cosa da poco. Parte di voi ha comunque potuto gustare anche il piacere del Titolo Italiano nel Campionato Misto. La fiaba è solo all’inizio. Quando indosserete per la prima volta la divisa della Nazionale Italiana agli Europei Misto di Praga, sono convinto che vivrete altre forti e indimenticabili emozioni. Peccato che anche i Presidenti non possano salire sul ghiaccio con la loro bella maglietta. Sarò comunque felice per voi. Come sempre insieme a voi.

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  1. Gianandrea Gallinatto scrive:

    Domenica a Cortina, dopo le premiazioni sono sceso in pista per fare i complimenti ad Elettra e Joel per le loro vittorie, complimenti che rinnovo qui, a loro e alle loro squadre che hanno certamente meritato.
    In quell’occasione, Joel mi ha fatto una domanda secca: e voi ?? contenti del terzo posto ?? E la mia risposta non ha avuto dubbi: sì, certamente sì.
    E c’è da esser davvero contenti, perché le ragazze sono state davvero brave, non si sono smarrite anche nei momenti difficili, come dopo la pesante sconfitta contro il Tofane, o dopo aver perso la semifinale e ancor di più dopo aver preso 4 punti nel 5° end della finale per il terzo posto.
    Ma sono state brave, perché nessuno deve dimenticare che quando le “nostre” cominciavano a giocare a curling, molte delle loro avversarie di adesso avevano già giocato Campionati Europei, Mondiali o addirittura Olimpiadi.
    Sono state brave, perché nessuno deve dimenticare che tra le squadre presenti la nostra è l’unica a non avere un impianto proprio, dedicato al curling, sul quale allenarsi.
    Sono state brave, perché hanno perso le partite con le squadre più forti dando sempre il massimo, e hanno vinto tutte le partite alla loro portata ma che, senza attenzione, si sarebbero anche potute perdere.
    Sono state brave, perché hanno sopportato i consigli di un modesto principiante del curling come il sottoscritto, e hanno cercato di farne tesoro.
    Sono state brave, perché….. perché sono state brave.

  2. Lucrezia Salvai scrive:

    GRAZIE……….

    non ho altre cose da dire….. solo un immenso grazie a chi crede in noi….. e alla squadra…..

    grazie di cuore

  3. ugo (yellowstone) scrive:

    mi associo a cio che dice gian: brave… molto brave… BRAVISSIME!!!!!!!!
    un terzo posto da mettere nella (futura…) bacheca!

  4. Diego Bertoletti scrive:

    mi unisco anch’io ai complimenti alle nostre adorate e bravissime fanciulle.

    Ma se mi permettete un passo indietro (in qualità di esponente della “non troppo vecchia” guardia, classe 2004) i complimenti e i ringraziamenti li voglio fare soprattutto a Renato e Giulio (i fondatori dei Draghi), Max e Gian.

    Ovvero coloro che (insieme ad altri hanno preso strade diverse) hanno accolto me e tutti i miei coscritti e ci hanno trasmesso la loro passione per il curling, che ci hanno insegnato come si gioca e come ci si comporta dentro e fuori dal campo, che hanno dimostrato a noi tutti che con l’impegno e lo spirito di sacrificio i risulatati si possono ottenere anche quando sembrano sogni impossibili e tutti ti sono contro, e che hanno trasformato un gruppetto di amici in una società titolata e rispettata con sogni ancora più grandi ed affascinanti, ma non per questo meno raggiungibili di quelli che già stiamo vivendo.

    Senza di voi non saremmo qui a festeggiare le ragazze, non avrei (avremmo) uno scudetto mixed sul petto, non sarei mai arrivato ad un passo dalla serie A nè avrei visto posti in cui mai avrei immaginato di andare, Canada in primis.

    E già che ci sono ringrazio anche i coscritti con cui ho iniziato questa grande avventura e con cui ho provato a trasmettere a chi è arrivato dopo la nostra passione insieme agli insegnamenti ricevuti.
    Ultimi ma non ultimi, tutti i miei compagni di squadre, e sapete che non sono pochi…. :-) , con cui ho condiviso il mio cammino fin qui.

    Con un pensiero speciale per quelli di quest’ultimo anno davvero stellare, pieno di successi, soddisfazioni e traguardi a tratti insperati.

    Miliardi di grazie a tutti, senza di voi non sarei qui.

    LUNGA VITA AI DRAGHI!

  5. Renato Negro scrive:

    Grazie Diego .Quando hai un buon motivo per festeggiare hai sempre saputo guardare indietro sapendo ricordare come tutto questo per te è iniziato. Ma sinceramente sono io a doverti ringraziare per essere arrivato con noi ,averci creduto e condiviso tanti sacrifici.Non è cosa da poco la tua scelta.Di certo i tuoi precedenti divertimenti non ti imponevano cosi’ tanti sacrifici. O , cosa ancor piu’ pesante, il mettersi in discussione, essere giudicati, sopportare e mettere da parte i propri brutti momenti o quelli dei compagni di squadra.Fare le cose in gruppo è molto difficile perchè non hai piu’ una stanza dove chiuderti e vivere a piacimento la tua individualità ma tutto va condiviso.Non sempre il momento per stare con gli altri è quello giusto ma se ci mettiamo a disposizione del gruppo diventiamo un pezzo del puzzle indispensabile per completare un bellissimo disegno.E vincere con il gruppo crea una soddisfazione irraggiungibile se siamo da soli.
    Grazie ancora per aver quindi ricordato gli sforzi miei e di Giulio.Per noi sono stati anni veramente tosti.Abbiamo dovuto affrontare, nel periodo pre olimpico, le derisioni, l’indifferenza e le critiche di molte persone.Poi nel mio ruolo ho dovuto accettare di non essere compreso o peggio considerato pesantemente antipatico.E’ molto , molto,difficile essere capito da tutti nello stesso modo. Sinceramente non so perchè lo faccio o meglio chi me lo fa fare e il qualche circostanza ho anche pensato di lasciare tutto.Poi, incontrandovi, capisco che qualcosa di bello c’è.Comunque sia qualcosa di importante, almeno per noi, esiste.Le cose non potranno che svilupparsi e migliorare perchè ormai le radici nella terra ci sono e credo anche robuste. Penso anche che per dare maggior spinta ci vorrà anche un nuovo Presidente qualcuno piu’ fresco ancora con le ossa tutte integre. Io ho portato il curling da -30 a +20 e passare da gelo assoluto ad una temperatura gradevole è stato terrificante.Adesso c’è bisogno di una figura cosi’ forte per andare dal +20 a +100.Possibilmente però senza bruciarsi.

  6. Diego Bertoletti scrive:

    nuovo presidenteeeeeeeeee??????????????? ma schersuma nen!!!!!!!!!!!
    (a domani per un commento più articolato, l’ora tarda impone il sonno e mina la logica e l’eloquio…. :-) )

  7. saragallo scrive:

    vi voglio bene!

  8. grazia scrive:

    Grazie Gian per il tuo commento mi ha commosso, è stata dura ma alla fine il risultato è stato ottenuto, e da ” vecchia” credo sempre che se costruisci IL GRUPPO con l’armonia e la voglia di fare i risultati non possono mancare.
    Leggo sul commento di Renato un momento di stanchezza, ma……… Presidente ……… i vostri anni tosti hanno portato ai successi. ti voglio ringraziare Presidente…perchè mi hai dato l’opportunità di dedicarmi a questo sport e di ricevere tante soddisfazioni. Spero che, se la tua decisione sarà di abbandonare il tuo ruolo, di continuare comunque a vederti sul ghiaccio.

  9. Davide scrive:

    AZZ! RENATO?? ma che cosa dici mai…..!!! qui se dobbiamo lavorare tutti assieme TU ci devi essere dopo tutto chi ha sopportato negli anni post olimpici gentaglia come me? TU! a parte tutto Renato spero vivamente che sia solo un attimo di stanchezza ad aver guidato le tue dita sulla tastiera e che alla fine dopo vermenta un anno decisamente tosto e positivo per tutti noi che giochiamo a curling per divertimento personale ma, come TU hai sempre detto a tutti noi per creare un movimento un gruppo e, dopo gli ultimi avvenimenti anche una casa dove poterci trovare e incontrarci perchè TU mi insegni il curling è si sport, agonismo, divertimento, ma, è e deve essere motivo di aggregazione e confronto, crescita, per tutti noi e tutti quelli che oggi e domani vorranno unirsi a noi anche solo per fare 4 parole assieme e/o provare a vivere due ore sul ghiaccio un gioco che come dice il mio “primo” è stato inventato dal diavolo!!
    Tutto questo per dirti ” ma dove credi di andare?” proprio dopo anni di Tuo lavoro con i momenti bassi e alti si sta iniziando a raccogliere i frutti del duro lavoro dalle picoole conquiste (vincere il proprio girone) al podio allo scudetto…ora il Tuo e NS obiettivo è una casa dove portare tutti i progetti e le idee le persone….NON mollare ora!!!! il ghiaccio ha bisogno di Te e noi con lui!

    Grazie x tutto quello che con il Tuo lavoro e la passione Tua e dei Tuoi più stretti collaboratorie ed amici hai permesso a Tutti noi di vivere!

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