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Challenge Junior: bottino pieno del Lago Santo

E’ stato un weekend di grandi soddisfazioni per il C.C. Lago Santo di Cembra. Le due formazioni junior del club trentino hanno infatti vinto le rispettive finali e conquistano quindi la possibilità di difendere i colori italiani al Challenge europeo di Praga.
Le due finali sono state uno scontro proprio tra il Lagosanto e i padroni di casa dello Sporting Pinerolo.
In campo maschile vittoria per 3-2 del Team capitanato da Andrea Pilzer.
Mentre in campo femminile, la squadra capitanata da Giada Mosaner, dopo aver sconfitto per 2-1 il 3S Luserna, ha avuto la meglio per 2-0 sempre sullo Sporting.

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Decisione del Giudice Sportivo: pim0001.JPG

No Comments

  1. alberto scrive:

    complimenti ai vincitori.bravi ragazzi e ragazze. chi vince sul campo merita sempre rispetto. bravo cembra
    un buh detto con il cuore a chi della commissione tecnica ha permesso che il ricorso del luserna avesse esito positivo…
    Il cc tofane poteva ma non ha voluto fare appello al ricorso del luserna, dal nostro punto di vista avevamo carte a nostro favore da giocare sul ricorso-(non si capisce perche la commissione tecnica da libertà ad un tecnico di decidere la selezione ma poi entra sul merito della selezione …e poi senza voler pensare male….ma 2 persone erano certamente coinvolte )…. ,ma eravamo talmente delusi che se è questo il movimento che muove gli junior non ne valeva la pena …..siamo piu signori di un tecnico che insulta una mia ragazza definendola l’anello debole della squadra ….ma sappiamo solo che sul campo abbiamo battuto il lago santo 2 a 0 (8 a1 e 11 a 1 ) e il luserna 2 a 1 al ultima stone ….
    Ribadisco solo che “the spirit of curling ” è morto con il ricorso…o meglio forse non è mai stato capito dai signori ……………
    chissà perche è da 4 o 5 anni che ad ogni selezione junior rompono le
    palle al selezionatore designato …..prima a lacedelli poi a menardi poi ad alvera ma non l anno della corea …..chissà perchè ……
    Scusatemi ma per onesta mia vi dico che ho goduto sul successo del cembra.
    Un complimento pero lo volglio fare ed è per federica bruera ,che a cembra ha giocato benissimo,ottimo skip, sono veramente contento che sia stata selezionata.brava federica.saluti alberto

  2. Malko scrive:

    Bravo Betto!

  3. Stefano Benedetto scrive:

    Vorrei sommessamente ribadire che lo “spirit of curling” e il fair play cominciano con il rispetto delle regole e, se non ricordo male, una di queste prevede che si giochi in quattro.
    Altrettanto sommessamente vorrei ribadire che fair play non significa permettere che gli avversari infrangano impunemente le regole.

  4. alberto scrive:

    non è vero che bisogna iniziare in 4. Le regole internazionali prevedono la presenza anche di solo 3 giocatori. Poi giocare in tre non è affatto un privilegio. Ma forse Lei non sà come sono andate proprio le cose.
    Cordialmente

  5. Gianandrea Gallinatto scrive:

    Riceviamo a mezzo email e pubblichiamo per dovere di cronaca il seguente messaggio:

    “ In riferimento ai commenti sul blog del C.C. Draghi lo scrivente ritiene opportuno, per la necessaria informazione ai lettori, allegare copia della decisione del Giudice Unico Sportivo.
    La fase finale del Challenge femminile e maschile è stata un’esperienza ampiamente positiva sia dal punto di vista tecnico, agonistico e di amicizia tra team e staff delle varie squadre partecipanti . Un grande augurio ai vincitori del Lago Santo di Cembra ad ai tecnici Adolfo Mosaner e Mirco Ferretti che difenderanno a Praga i colori della squadra nazionale italiana. Un grazie di cuore al Direttore Tecnico Jean Pierre Reusche per la sua professionalità e correttezza che non ha dato adito a nessun dubbio sui risultati conseguiti sul ghiaccio dalle squadre.
    Eros Gonin
    Commissione tecnica nazionale curling. “

  6. Stefano Benedetto scrive:

    Caro Alberto,
    la ringrazio per la pacatezza della sua risposta che consente di riportare il discorso su toni civili. Se ho errato, me ne scuso. Mi rammarica semmai che non abbia voluto cogliere l’occasione per spiegare a tutti i motivi per cui la sua squadra è incorsa nella squalifica e le ragioni per cui lei ritiene che tale sanzione sia stata ingiusta.
    In ogni caso, ritengo che le mie inesattezze non inficino il significato generale, e sottolineo generale, del mio discorso: fair play e spirit of curling non sono alternativi al rispetto, da parte di tutti, delle regole. Lo presuppongono e ne costituiscono semmai un’estensione, libera e volontaria e per ciò stesso tanto più onorevole.
    Con amicizia.

  7. MATTIA scrive:

    il team curling clab lago santo ha meritato molto la vittoria ed infatti cosi è stata W LAGO SANTO

  8. claudia scrive:

    Caro Mattia, se leggi bene, nessuno ha mai detto l’incontrario, anzi.
    Claudia

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