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novembre 13th, 2009:

Challenge Junior: Vogliamo capire

Come molti avranno avuto modo di leggere, il Challenge junior femminile si è chiuso tra le polemiche per l’esclusione del Tofane. Sinceramente come responsabile di questo spazio mi va benissimo che si scriva e si replichi. Quello che però mi obbliga ad inserirmi nel tema è di certo la scarsa trasparenza sui fatti. I molti, che  seguono, non hanno assolutamente capito cosa sia successo. Quindi, com’è giusto che sia, diciamo esattamente quali sono state le ragioni del ricorso presentato dalla Società 3S Luserna. Non posso e non voglio avere la presunzione di dare dei giudizi o peggio emettere delle sentenze. Ma possiamo provare a riconsiderare quanto è successo con la massima serenità e, in particolare, con una doverosa onestà come sportivi e come uomini. Con la speranza che il Responsabile del Tofane Alberto Menardi sia cortese nel  fornire delle risposte chiare.

1) Il Tofane Junior si è presentato con 3 ragazze (Federica Apollonio, Stefania Menardi, Maria Gaspari – i nominativi sono presi da quanto ha scritto Betto nei ringraziamenti alla squadra)

2) Di queste 3 atlete una non ha giocato il campionato (il regolamento impone che le atlete abbiano giocato nella stagione 2008-2009)

3) Di queste 3 ragazze una è un fuori quota (ha superato l’età per gareggiare nella categoria Junior)

Dalle informazioni in mio possesso, queste sono state le contestazioni forti presentate nel Reclamo al Giudice Sportivo. Vogliamo quindi capire se queste contestazioni siano vere oppure no.  Mentre sui modi, toni e comportamenti, solo chi era presente a Cembra ha il diritto di giudicare.

Ringrazio Lucilla Macchiati e Alberto Menardi che nelle risposte, a commento, hanno voluto fornire una descrizione dei fatti con un confronto chiaro e trasparente usando sempre modi e toni di rispetto reciproco. Grazie per aver voluto usare con la massima correttezza questo blog come strumento di confronto pubblico. Solo in questo modo è possibile evidenziare la necessità di modificare o mutare le regole. Se viviamo di “sentito dire” non si arriverà mai alle giuste soluzioni e a migliorare. Proprio di questo abbiamo TUTTI  un infinito bisogno… migliorare. 

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