curlingtorino/blog Rotating Header Image

maggio 1st, 2010:

Bomba nel curling: promesse canadesi ingaggiate dalla Russia

E’ la notizia forte di questi giorni: le giovani promesse canadesi del curling Jason Gunnlaugson, Justin Richter e Tyler Forrest sono stati assunti con un contratto di 4 anni per giocare con la Russia maschile alle prossime Olimpiadi di Sochi 2014. Su molti quotidiani in Canada è stato dato grande risalto a questa notizia che non ha precedenti nel curling e che in particolare potrebbe stravolgere lo spirito olimpico. Ritorniamo però ai fatti senza anticipare le inevitabili riflessioni sull’accaduto. Jason Gunnlaugson, Justin Richter e Tyler Forrest sono 3 ragazzi di 26, 29 e 25 anni. Insieme a Braden Zawada formano la squadra di Beausejour (Manitoba). Insieme hanno raggiunto la qualificazione nel Trials pre-olimpico del 2009. A tutti gli effetti, il movimento canadese li considera come gli eredi degli attuali Martin, Ferbey e Koe. Ma la notizia riportata dal Manitoba Press così come dal Toronto Sun li dichiara in partenza per Mosca con in tasca un contratto di 100.000 dollari anno per 4 anni. Gli obiettivi del Ministero russo sulla vicenda sono logicamente chiari. Sanno di poter contare su una squadra femminile di buon livello ma conoscono bene tutte le criticità del team maschile. Il governo, già al momento della richiesta di candidatura di Sochi, ha sempre ribadito di non voler badare a spese ma di lavorare per ottenere il massimo del risultato. Ecco che in questo modo nasce l’idea di andare all’acquisto nel miglior mercato del curling al mondo. In Canada come hanno commentato questa notizia? Randy Ferbey ha dichiarato: “Non si può biasimare Gunnlaugson e compagni, chi non vorrebbe dedicarsi al curling così lautamente retribuito? Ho solo un forte dubbio però” ha aggiunto Ferbey “non credo che questa scelta aiuti veramente la crescita del curling in Russia. Meglio sarebbe stato investire su un team di esperti istruttori canadesi”. Ma forse il tema più scottante è l’immensa debolezza nella regolamentazione legislativa del CIO che riconosce la nazionalità di un atleta solo ed esclusivamente dal passaporto dell’atleta stesso.

Proprio su questo blog, il 12 luglio 2007, avevo scritto un articolo nel quale fantasticavo il ritorno di Claudio Pescia nella nazionale italiana. Noi, ovviamente, non abbiamo la forza economica di una Russia e per riagguantare il sogno di partecipare ad una Olimpiade potremmo andare a verificare nella vicina Svizzera chi sono e cosa fanno nel curling giovani promesse come Daniel Gallati, Silvio Novaglia, Andrea Pauli, Daniel Schifferli o anche le signorine Larissa Baselgia e Nicol Misteli.

Sulla notizia ulteriori approfondimenti in www.curlingitalia.it.

CURLING ITALIA