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novembre 30th, 2010:

Il figlio prodigo Gunnlaugson è tornato ma non toccate il maiale

Si chiude oggi la vicenda dei  ragazzi di Manitoba Gunnlaugson, Forrest e Richter che per tanti soldi e ambizione olimpica erano andati a giocare in Russia con la promessa di diventare la Nazionale russa. Come abbiamo già scritto la settimana scorsa, dopo soli 8 mesi, la Federazione russa ha avuto un ripensamento licenziando le giovani promesse junior canadesi. Oggi la World Curling Federation ha ufficialmente dichiarato che “sdogana” i figlioli e consente che questi ragazzi ritornino a gareggiare nel campionato canadese. La nota di WCF sottolinea come il regolamento non sia stato in nessun modo violato perché i 3 canadesi hanno gareggiato nel Campionato di Russia (e l’hanno anche vinto) ma non hanno mai partecipato ad una manifestazione internazionale indossando le divise della nazionale russa. Adesso con molta urgenza Gunnlaugson e compagni devono completare il team ed entro il 2 dicembre presentare l’iscrizione al Campionato di Manitoba. Vinto questo campionato per il gruppo si possono ufficialmente aprire le porte e partecipare al Brier Tim Horton’s.

A Winnipeg distrutto da vandali il Wildewood curling club

Ieri mattina, il primo ad arrivare al curling club Wildewood è stato l’icemaker e non poteva credere ai suoi occhi. Tutto l’impianto sportivo, nella notte, era stato completamente devastato. Finestre sfondate, bagni completamente demoliti, una sala bar con le bottiglie degli alcolici frantumate sul ghiaccio delle 8 piste di gioco. Ogni sorta di rottame staccato dal soffitto e dalle pareti su tutto il ghiaccio. Il dirigente del club, Gord Doeksen, per il momento ha stimato il danno in circa 100 mila dollari. I vandali si sono particolarmente scatenati nella demolizione delle vetrine che contenevano coppe e trofei. Il centro sportivo Wildewood è nato nel 1929 per iniziativa di privati. Oltre all’area curling comprende campi da tennis, centro fitness, campi da badminton, piscina e, tutto intorno alla struttura, un campo da golf a nove buche. La polizia di Winnipeg ha iniziato le sue indagini. Al momento i responsabili del club non sanno quando l’attività potrà riprendere.

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