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dicembre, 2010:

HAPPY 2011

Con il 2010 curlingtorino ha festeggiato 4 anni di vita. Era il 1 dicembre del 2006 quando abbiamo iniziato a scrivere di curling su questo blog. Non sono pochi 4 anni. Abbiamo scritto per darvi notizie sempre costantemente anche durante le lunghe estati senza ghiaccio e senza curling. Una documentazione di fatti e storie scomposta, a oggi, in 1099 articoli accompagnati da, altrettanto importanti, 1364 commenti scritti da tutti voi che ci seguite. Un ringraziamento particolare va proprio a tutte le persone che hanno partecipato con la disponibilità nel scrivere questi commenti. Con il  finire di questo 2010 abbiamo quasi raggiunto i 500 mila contatti che non si limitano alla sola Italia ma quotidianamente curlingtorino e curlingitalia sono letti, e speriamo con sempre interesse, da internauti del curling di tutto il mondo.  Grazie a tutti.

Il 2011 sarà l’anno della realizzazione dei vostri desideri

In 2011 be the year of realization of your desires                                                                        L’année 2011 sera la réalisation de vos rêves                                                                               Das Jahr 2011 wird die Verwirklichung Ihrer                                                                            2011 ??? ????? ?????????? ????? ?????                                                                                    År 2011 kommer att förverkliga dina drömmar                                                                        Året 2011 vil være å realisere dine drømmer                                                                             Het jaar 2011 zal de realisatie van uw dromen                                                                             l año 2011 será la realización de sus sueños                                                                                  O ano de 2011 será a realização de seus sonhos                                                                           ????2011???????????????????                                                 2011??????????                                                                                                             2011 ?. ????? ?????????? ????? ????                                                                                   Aastal 2011 elluviimisele oma unistused                                                                                    Anul 2011 va fi realizarea visurilor tale                                                                                   2011 y?l? hayallerinin gerçekle?mesi olacak                                                                              ??? 2011 ???? ????? ??????? ???

Dallo Zambia alla Zamboni

Possiamo considerarla la storia di chiusura per questo fine anno 2010. E’ una storia di immigrazione come tante. Di un uomo che dall’Africa è arrivato in Canada e qui scopre gli sport del ghiaccio. Oggi le piste per l’hockey e il curling a Saskatchewan sono diventate la sua vita. Gift Marufu guida una Zamboni, quelle grandi macchine rasaghiaccio che rimettono le piste a posto dopo aver pattinato. Non aveva mai visto una pista di hockey prima di trasferirsi nel Saskatoon dall’Africa da poco più di nove anni. Marufu è un responsabile di divisione di una società di agricoltura biotech ma in inverno cura la messa a punto del ghiaccio al Rutherford Rink di proprietà dell’Università di Saskatchew. Era il 2002 quando vide la prima pista del ghiaccio. Gift nell’intervista racconta: “E’ anche difficile descrivere alla gente a casa (in Zambia) come gestire il freddo e quali sono i miei compiti”, dice il 40 enne Marufu, che è venuto a Saskatoon per studiare orticoltura presso l’Università di Saskatchewan. “Oggi per me è diventata una vera passione. Mi sono fatto prendere nel capire il meccanismo di come funzionano le cose, i compressori, l’impianto di ammoniaca e tutto il resto. Prima non sapevo cosa fosse tutto questo”, continua Marufu. “È stata una grande, grande sorpresa per me.” Immaginate lo sguardo sorpreso sul suo volto quando ha preso il volante della Zamboni per la prima volta. “Ho pensato, «Che cosa sto facendo qui?» E’ stata un’esperienza totalmente diversa. Oggi, è proprio come se la pista  fosse il mio bambino. Riesco quasi a guidare ad occhi chiusi.”Oggi anche i suoi gusti per lo sport sono cambiati e ammette che l’hockey è il suo secondo sport preferito dopo il calcio. Ma anche il figlio di Gift è appassionato e gioca a hockey. “Come famiglia siamo molto sportivi in Zambia, da ragazzo correvo le lunghe distanze in atletica e ho rappresentato il mio Paese in gare internazionali. Ma sono anche cintura nera di karate e tae kwon do. Mia moglie Emma si è diplomata infermiera e anche nella sua famiglia ci sono degli atleti, come i suoi 2 fratelli che sono stati giocatori professionisti di calcio e hanno militato anche nella Nazionale under 23 dello Zambia.” Gift Marufu è molto apprezzato per il suo lavoro sia dai dirigenti che dai giocatori. Tutti vogliono molto bene a Gift che aggiunge: “qui i dirigenti e i giocatori per le partite di Canada West Conference vogliono che sia io a passare la Zamboni prima e durante le pause della partita. Molte volte, si vince sul ghiaccio di casa e per me, questa è la più grande soddisfazione”. Non c’è mai casualità nelle cose, Gift in italiano significa regalo. Un dono che ai canadesi è arrivato dall’Africa. A Saskatchewan lo hanno subito capito e lo hanno apprezzato.

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Universiadi Turchia 2011: Canada donne il team Lemon

Brooklyn Lemon, Chelsey Peterson, Ashley Green e Nicole Lang compongono il team che ha conquistato il diritto di rappresentare il Canada alle prossime Universiadi in programma a fine gennaio in Turchia (ad Erzurum). La skip Lemon alla stampa canadese ha detto: “Sono felice di partire per la Turchia. La gente mi chiede se in Turchia c’è il ghiaccio e se conoscono il curling, cose del genere”. Brooklyn è una ragazza di 19 anni che, con il suo team, ha conquistato il campionato CSI nel marzo scorso per l’Università di Regina. Nella finale hanno battuto la squadra dell’Università di St.Mary.

Il team Lemon è alla sua prima importante esperienza internazionale.

Il curling alle Universiadi è stato inserito a partire dall’edizione del 2003 a Tarvisio ma con le gare di curling decentrate a Claut.

Brooklyn Lemon a poi aggiunto: “Sappiamo che le squadre in gara sono forti e forse troveremo le condizioni e atmosfere diverse da quelle che viviamo in Canada… quindi andiamo solo per giocare al nostro meglio. Speriamo che sia una grande esperienza e che termini con un oro”. Nell’edizione del 2003 la finale femminile è stata Russia-Canada (vittoria della Russia) e così anche nel 2007 a Pinerolo ancora una finale Russia-Canada (vittoria del Canada). Vedremo se in Turchia ci sarà ancora una finale tra queste nazioni.

Mamma sul button per Capital One Million Dollar

Teri Schiman non gioca a curling e in passato aveva lanciato ben poche stones. Ma domenica lo ha fatto e si è qualificata per il turno finale del concorso Capital One Million Dollar. Teri vive a Vernon e ha 37 anni. Con  5 amici voleva assistere alla competizione di curling del Swiss Chalet nella città canadese di Wesbild dove, in una pausa della competizione, il pubblico poteva provare a lanciare uno stone. Tanto pubblico presente per questo importante torneo di curling di altissmo livello. Il palaghiaccio di Wisbild è un centro sportivo che ospita costantemente gare di Hockey del campionato NHL ed è la casa della squadra Vipers di Vernon. Chi, tra i concorrenti, avesse lanciato nel  punto più vicino al centro della casa si sarebbe qualificato per la gara del concorso finale Capital One in programma il 30 gennaio 2011 nell’Ontario a Oshawa. Dagli spalti 6 persone tra il pubblico hanno deciso di provarci. Teri Schiman è stata l’ultima dei 6 a lanciare e anche la più fortunata. La signora Shiman nell’intervista alla televisione CBC ha detto: “mio figlio gioca a curling e con buoni risultati. Ieri ho lanciato 4 sassi per fare pratica con l’aiuto di mio figlio.” Al lancio della gara, quando il suo sasso scivolava e si fermava sull’anello degli otto piedi, il pubblico è scoppiato in un applauso. Teri Schiman è stata la più brava ad avvicinarsi al button e il 30 gennaio 2011 sarà in gara nella finale con un lancio che può valere 1 milione di dollari canadesi. Per la finale saranno sorteggiati altri 3 concorrenti tra i tanti che hanno inserito il proprio nominativo su www.milliondollarbutton.ca (termine ultimo per candidarsi 8 gennaio). Ma per i finalisti del concorso ci sarà una novità. A Oshawa prima del lancio dello stone, in diretta televisiva CBC, il concorrente potrà scegliere 2 opzioni: lanciare da solo per il premio in palio di 1 milione di dollari oppure, e questa è la novità, potrà lanciare  assistito da 4 giocatori professionisti in gara nella finale del BDO Canadian Open. Il concorrente sarà aiutato da  Kevin Martin, Glenn Howard e altri ancora. Con la scelta assistita il concorrente avrà a disposizione l’aiuto di uno skip professionista e di altri atleti che potranno fare swipping sul lancio. Questa seconda opzione è chiamata “The Twist”, con l’aiuto dei campioni canadesi potrebbe essere più semplice avvicinare lo stone al button. Ma il premio, con la scelta The Twist, si riduce a 100 mila dollari.

Io non avrei esitazioni. Proviamo con The Twist che poi al cambio attuale può voler dire che ti porti a casa 75.330 euro. Ma anche l’occasione di lanciare con un Kevin Martin che ti indica ghiaccio e curl con la scopa. Va be… sognare non costa nulla. Per me l’unica opportunità di scegliere il Twist sarà ballandolo la notte di capodanno. Sempre che l’orchestrina della festa sia disponibile al revival degli anni 60.

Buon Natale e buone feste a tutti i nostri lettori

Merry Christmas and Happy 2011

Il Curling Gay è una realtà ma wikipedia lo ignora

Avevo già segnalato anni fa l’esistenza in Canada di un Campionato Gay. Ma la cosa che oggi fatico a comprendere è come una libera enciclopedia come wikipedia continui ad ignorare questa realtà. Per un senso di eguaglianza ritorniamo a parlarne con un articolo su Curling Italia. Non possiamo essere così presuntuosi da volerci confrontare con wikipedia ma, se si parla di curling, dobbiamo far sentire la nostra parola.

En Plain per i Draghi Torino Ice Master: Titolo Italiano Open e Torneo Cervinia Lago Blu

Come già segnalato, venerdì erano iniziate le gare  di questa prima edizione Challenge Cervinia Lago Blu, anche valido per la prima edizione del Campionato Italiano Open Air. In gara 8 squadre italiane e 4 straniere. Si è giocato con il Sistema Schenkel a 6 end o 90 minuti a partita. Ha vinto la squadra dei Draghi Curling club Torino team Ice Master dello skip Davide Sandri con Marco Stanghellini, Claudio Albanese, Enrico Chesi e Andrea Franchi. Con le gare di sabato il team torinese si è aggiudicato il Titolo Italiano mentre questa mattina nella finale per il Torneo Cervinia Lago Blu i Draghi hanno giocato la finale contro gli svizzeri di Ginevra Geneve Lully. Risultato finale Draghi Torino 5 Geneve Lully 2.

Il regalo di Natale

Per questo Natale vorrei regalare a tutti i curler un pensiero scritto dalla Campionessa Canadese Medaglia d’argento a Vancouver 2010 la skip Cheryl Bernard. Credo che sia un buon messaggio per i giocatori che si impegnano e vorrebbero raggiungere importanti risultati nel curling. Ma in particolare che sia il giusto stimolo per i  ragazzi e le ragazze della nostra Nazionale Italiana nel perseverare e conquistare altri importanti risultati per loro stessi ma anche per il curling italiano.

Per problemi di lunghezza è pubblicato su www.curlingitalia.it.

Buon Natale a tutti (da Renato Negro e da redazione di curlingtorino)

Muore suicida lo skip scozzese di wheelchair Frank Duffy

Lo skip della Nazionale scozzese di curling in carrozzina Frank Duffy la notte scorsa si è tolto la vita. Il fatto è successo in un parcheggio in zona Fife Falkland. Duffy ha incendiato la sua vettura e si è lasciato morire all’interno. Frank Duffy aveva 51 anni. Aveva partecipato alle Paralimpiadi di Torino 2006 con la Nazionale della Gran Bretagna conquistando la medaglia d’argento. Prima ancora è stato Campione del Mondo in Svizzera nel 2004 e a Glasgow nel 2005. Daffy aveva iniziato a giocare a curling sui laghi ghiacciati all’età di 12 anni. A 35 anni un incidente sul lavoro lo aveva costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Sulle ragioni di questo suo atto i giornali locali  indicano come causa una denuncia per violenza sessuale emessa ai danni di Daffy da una giovane donna. Proprio nella stessa giornata di ieri Frank Daffy era stato convocato davanti alla Cupar Sheriff Court per rispondere della denuncia. La polizia al momento sta cercando di espletare le procedure di riconoscimento per poter definire con assoluta certazza che i resti siano quelli del povero skip.

Avviato il programma “Draghi Torino curling nelle scuole”

Palaghiaccio di corso Tazzoli: i Draghi Curling club Torino hanno avviato il programma di promozione del curling per le scuole. Questa attività, con gli studenti di Torino e provincia, è stata possibile anche grazie alla collaborazione del Comitato Fisg (Federaz. Italiana sport del Ghiaccio) Piemonte oltre che al Comune di Torino che ha reso disponibile la pista del ghiaccio alla mattina. I corsi sono iniziati nel mese di novembre e hanno visto la partecipazione della Scuola Media di San Raffaele Cimena con le classi 3ª A e 3ª B.  Nello stesso mese e sino al 1 dicembre ha partecipato anche la Scuola Media di Gassino Torinese con le classi 2ª A, B, C, D. La partecipazione è stata elevata, circa il 99% degli allievi.

Al palaghiaccio i ragazzi, accompagnati dal loro professore di riferimento Giancarlo Marten Perolino e dai suoi colleghi insegnanti, hanno ricevuto il saluto, e le raccomandazioni d’obbligo, di Grazia Ferrero (Presidente della Società Sportiva Draghi Curling Club Torino). Poi tutti sul ghiaccio dove gli istruttori Massimo Tortia, Davide Sandri, Davide Flora, Renato Negro e Giancarlo Marten erano pronti ad iniziare il corso.

I ragazzi della Scuola Media di Gassino, dopo l’esperienza di corso sul curling, hanno anche allestito una simpatica bacheca (qui allegata) raccogliendo riflessioni e fotografie di questa nuova esperienza sportiva.

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