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gennaio, 2011:

Al Capital One Million Dollar vinti 25 mila dollari con un lancio

Avevamo già raccontato qualcosa sul concorso Capital One  Million Dollar. In palio 1 milione di dollari per i selezionati che potranno lanciare uno stone il più vicino possibile al botton. Domenica a Oshawa (Ontario) si è giocato il torneo Canadian Open BDO e, sulla stessa pista con diretta televisiva, la finale del concorso Capital One. Per il lancio è scesa in pista la concorrente Teri Schiman. Teri è una 37 enne di Akanagan, paesino nel Vernon, dove gestisce una piccola scuola materna per bimbi. Accompagnata dal marito Teri, davanti al numerosissimo pubblico e alle telecamere della TSN, ha lanciato. Il suo stone non si è fermato sul botton ma, al termine di tutti i lanci dei concorrenti, è risultato alla misurazione quello che più si era avvicinato all’obiettivo. Per Teri Schiman il premio incassato è stato di 25 mila doll.canadesi. Il Capital One ha organizzato anche un concorso simile per curler junior. Il lancio migliore tra i giovanissimi è stato realizzato da una ragazzina di 13 anni Lindsey Macaulay di Whitby con l’uso di uno stone in plastica di circa 10 kg. La ragazzina gioca per il curling club di Oshawa. Alla 13 enne è andato il premio di mille dollari e al suo club, per aiutare lo sviluppo del curling tra i giovani, un contributo di 10 mila dollari.

In foto Teri Schiman commossa dopo il lancio al Capital One Million Dollar.

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Lutto per l’amico Corrado Massa Micon

E’ mancata la mamma di Corrado. Tutti gli amici del curling a Torino sono sentitamente vicini alla famiglia Massa Micon.La cerimonia funebre domani venedi’ 28 gennaio

Chiesa di Gesù Salvatore in via degli ulivi n. 25 (Falchera)

ore 09:00

Perle di saggezza from Dan Rafael

Ieri era coach per la Nazionale cinese oggi è qui da noi in Italia con il preciso impegno di riportare il nostro curling tra le grandi nel mondo. Ma l’esperienza di Dan Rafael va anche oltre il gioco del curling e per chi ha orecchie per sentire anche in momenti di semplice dialogo ognuno di noi può recepire un piccolo importante messaggio. Dan ama usare una semplice frase che  può raccogliere in sentesi il suo modo di essere e tutto il suo pensiero.

It’s not finished until the fat lady sings!
Non è finita fino a quando la signora grassa canta!

Curioso questo modo di dire. Nasce sicuramente nell’ambito teatrale dell’opera con un particolare riferimento alla rappresentazione wagneriana dove la cantante “solitamente grassa” è l’ultima a chiudere l’opera  lirica con un acuto. La frase è poi diventata famosa con largo uso nel nord America quando nel 1976 il giornalista sportivo Dan Cook, in un articolo nella sua rubrica sul San Antonio Express News, la utilizzò a commento della partita di basket tra la squadra del San Antonio contro Washington.

Mai quindi rinunciare. Mai smettere di crederci perché la gara, se iniziata male, può cambiare e solo al termine eventualmente possiamo e dobbiamo accettare la sconfitta. Un importante messaggio per tutti noi e in qualsiasi contesto, non solo nel curling.

Ci ha lasciato “Leone” Rezzadore figura storica del curling Cortina

All’anagrafe era Leonzio Rezzadore nato nel 1932 ma per tutti gli amici di Cortina era il Leone. Oggi ci ha lasciato e doverosamente va ricordato il suo lungo impegno e la passione per il curling italiano. Era uno di quelli che ha scritto la storia del nostro curling. Giocatore già negli anni 60 con il Cortina 66. Con Giuseppe Dal Molin, Sergio Colle, Franco Caldara aveva conquistato il suo primo Titolo Italiano nel 1968 e poi ancora nel 72, 75, 76 e 78. Sicuramente gli anni delle grandi soddisfazioni per Leone sono stati quelli dove partecipò anche alle competizioni internazionali. Il suo primo Mondiale (allora chiamato Air Canada Silver) lo giocò a Perth in Scozia nel 1975. Con lui, nel ruolo di third, in squadra lo skip Giuseppe Dal Molin, il second Franco Caldara e il lead Enea Pavani. Sempre nello stesso anno il suo primo Europeo a Megeve con Leone Rezzadore skip, Andrea Pavani third, Enea Pavani second e Carlo Corradini lead. Anche allora 1° Norvegia, 2° Svezia, 3° Scozia come dire che non c’è quasi nulla di più  immutabile come nel curling. Quelle erano le migliori  e quelle sono ancora oggi. L’anno successivo, 1976, per Rezzadore ancora un Mondiale negli Stati Uniti a Duluth con Leone nel ruolo di Skip e il risultato finale in classifica fu un fantastico 5° posto. Nel 1978 ancora l’ultimo Mondiale questa volta a Winnipeg in Canada giocato da Leone nel ruolo di lead. Dopo questo momento inizia per Leone Rezzadore un importante impegno di dirigente sportivo. E’ stato il promotore e socio fondatore del Curling Club Cortina di cui per alcuni anni fu anche Presidente. Tutto il curling italiano è vicino alla famiglia Rezzadore in questo triste momento. Grazie Leone.

Un brutto periodo per i giocatori canadesi Colleen Jones e Wayne Middaugh

Non è iniziato bene questo 2011 per il giocatore professionista di Toronto Wayne Middaugh. Nelle festività natalizia si è procurato la rottura del polso della mano sinistra mentre sciava con lo snowboard. Dopo le prime settimane di riposo in questi giorni ha ripreso gli allenamenti per prepararsi al prossimo impegno dal 26 al 30 gennaio al BDO Canada Open. Il 43 enne Middaugh soffre ancora ma non intende rinunciare a questo impegno.

Molto più critica invece la salute per la skip di Halifax Colleen Jones. La skip, di 52 anni, nel mese di dicembre è stata ricoverata con urgenza per una forma di meningite batterica. Collen Jones, più volte campionessa Mondiale, è quindi obbligata al fermo dell’attività per tutta questa stagione.

Risultati di qualificazione per i Campionati A e B

Da sito FISG VIVILGHIACCIO

Il Pinerolo-Torino 2006 (skip Genre, Gonin S., Sola, Iacovetti) e lo Sporting Club Pinerolo (skip Pascale, Piatti, Molinero, Gonin A., Castelli) concludono brillantemente il girone di ritorno, piazzandosi al secondo e terzo posto della classifica a pari punti e guadagnando così uno degli obiettivi principali della stagione, l’accesso diretto alle finali nazionali, con addirittura una giornata di Campionato d’anticipo. Davanti alle pinerolesi solo il Trentino Curling (skip Retornaz), che anche quest’anno figura come il grande favorito, ed il Dolomiti Cortina (skip Da Rin) subito a seguire al quarto posto. In zona challenge due team di Cembra (TN), il Lagosanto (skip Antonelli) ed il Cembra88 (skip Serafini), un team di Cortina d’Ampezzo, il Tofane (skip Menardi), ed i torinesi dei Draghi Torino (skip Tortia).

CURLING: A PINEROLO E BIELLA IL QUARTO TURNO DI SERIE B MASCHILE

Anche in questo fine settimana un doppio appuntamento per la serie B maschile, a Pinerolo ed a Biella. Numerosissimi gli incontri giocati, ben quattordici, tra i due poli del curling. La classifica vede sempre in testa il team Pinguini (skip Dellaia) con 8/10 vittorie ed al secondo posto i Bassotti Chieri (skip Tonin), anche loro ad 8/10 vittorie. Salgono di posizione invece i due team biellesi, con un terzo posto per il Biella 2 (skip Carrera) ed un quarto posto per il Biella 1 (skip Thiebat), entrambi a 7/11 vittorie.

Albenga: esibizione della nazionale paralimpica di Curling

Da SavonaNews.it:

La Città di Albenga si prepara ad ospitare la nazionale paralimpica di curling, per un grande evento all’insegna dello sport e della salute, nell’ambito del Progetto “Salute & Stili di Vita”, promosso dal Comune di Albenga.

Successivamente all’arrivo, è prevista per le ore serali la preparazione del campo, per il quale è stata destinata la pista di pattinaggio su ghiaccio in Piazza del Popolo, con la collaborazione dell’Associazione MarEventi.

Domani (sabato 22 gennaio) l’evento entrerà nel vivo. Alle ore 10, in Piazza del Popolo, prenderà il via la manifestazione con i saluti del Sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri, e di Giuseppe Corso, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Savona, principale promotore della manifestazione.

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A Glawsgow in questo week end si gioca il Glynhill Ladies International

Sempre in questo fine settimana, dal 21 al 23 gennaio, al Braehead di Glawsgow si gioca un importante torneo femminile, il Glynhill Ladies International. Questa è la terza edizione. La prima, nel 2008, ha visto la vittoria del team di Gail Munro, nel 2009 a vincere è stata la squadra canadese di Jennifer Jones, mentre nell’ultima edizione 2010 la vittoria è andata alla Svizzera di Miriam Ott. Il premio in palio è di 8000 sterline per un costo di iscrizione a squadra di 280. Ma il termine utile per l’iscrizione era fissato per il 20 agosto 2010. In questa edizione ci sarà ancora la squadra della Ott e anche altre svizzere come il team della Filtscher, il team Jaggi e della Tirinzoni. Per la Russia sono arrivati a Glawsgow i team della Makarshina, Ziablikova e Privivkova. Dalla Svezia la squadra di Anette Norberg e quella della Hasselborg. Anche dal Giappone una squadra, il team Ohmiya. Cinque le formazioni scozzesi con in primo piano la squadra della Muirhead e quella della Munro. Peccato che come al solito non ci sia l’Italia.

Anche in Gran Bretagna a volte tira un brutto vento

Che a volte non sia vero che l’Italia è il paese del sole lo sappiamo molto bene e dobbiamo confrontarci nel trovare le giuste soluzioni e ritrovare il consenso e la partecipazione. Ma anche a casa d’altri non è sempre vero che lo spirito del curling sia la regola applicata. Allunghiamo quindi collo e orecchie per assistere alla difficile partenza del torneo 4 Nazioni dedicato alle squadre del Regno Unito. L’edizione 2011 si svolge nel Kent (dal 21 al 23 gennaio) sulla pista di Ernest Fenton a Tunbridge Wells. Ogni anno la manifestazione viene organizzata da una delle 4 tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda. Questa è l’edizione Inglese. Ma i dissapori sono scoppiati nei mesi precedenti tra l’organizzazione di Fenton e la Royal Caledonian in quanto la RCCC non voleva riconoscere l’evento e imponeva ai giocatori scozzesi una partecipazione privata senza poter rappresentare in nessun modo la Scozia. La risposta del Royal ha scatenato ovviamente la furia di Alison Artur Presidente dell’Associazione inglese di curling così come da parte di Ernest Fenton che è il proprietario dell’unico curling center esistente in Inghilterra inaugurato nel 2005. Nel frattempo in Internet sono state pubblicate le repliche da parte di giocatori di curling, molti dei quali anche scozzesi. Sui toni di contestazione contro il Royal c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Ci sono riflessioni morbide ma anche contestazioni cariche di rabbia come “Bruciamo il libro delle regole RCCC e giochiamo con le sue ceneri”. Persino un ex Presidente RCCC  Malcom Richardson ha scritto: “Trovo difficile comprendere perché il Royal Club non intende dare  pieno sostegno ai nostri soci che vogliono rappresentare la Scozia nel Quattro Nazioni. Spero che la Royal ci ripensi”. E così è stato, la RCCC ritorna su suoi passi e riconosce agli atleti scozzesi il diritto di rappresentare il proprio Paese al 4 Nazioni. Sono ormai molti i giocatori in Scozia che non sopportano più lo strapotere della RCCC. Da tempo esiste anche una nuova organizzazione che gestisce  manifestazioni di curling fuori e in netta contrapposizione al Royal. Si chiama SCCA (Associazione Club Scozzesi Curler).

A qualcuno serve un set di stone?

Segnaliamo questo singolare annuncio apparso circa un mese fa, sul portale eBay, ma tuttora in corso:

http://annunci.ebay.it/annunci/attrezzature-sportive/bergamo-annunci-san-giovanni-bianco/otto-stone-per-curling-in-ottimo-stato/6790729

CURLING ITALIA