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Andrea Pavani, Padova, Pratica del curling e Cetto Laqualunque

Esiste un nesso tra il giocatore di curling Andrea Pavani, la città di Padova e il curling. Andrea Pavani nasce a Caracas nel 54 ma ha vissuto lungamente a Cortina. Ha giocato a curling a partire dagli anni 70 così come suo padre Enea. Ha conquistato con il Cortina 66, prima, e poi con Curling Club Tofane, il titolo italiano in 14 edizioni. Ha partecipato a 13 Mondiali e 10 Europei. Ha indossato la maglia della Nazionale Italiana il 202 occasioni. Nel 1979 ha conquistato la medaglia di bronzo ai campionati Europei giocati a Varese. Una vittoria che ha potuta condividere con il padre che giocava da lead nella stessa Nazionale .Andrea è certamente l’atleta che nel curling italiano maschile ha conseguito i maggiori risultati. Nel 1991 decide di ritirarsi dalle competizioni di curling anche perché nel frattempo da Cortina si è trasferito a vivere a Padova città che non è dotata di impianti per il curling.

Arriviamo quindi a parlare di Padova e  come approccio al tema riprendiamo una dichiarazione dei dirigenti comunali di questa città pubblicata il 17 dicembre scorso in occasione dell’inaugurazione dello stadio del ghiaccio di Arcella quartiere di Padova. “Ora Padova, oltre ad essere una capitale dell’atletica grazie al nuovo palaidoor, diventa una capitale anche per gli sport sul ghiaccio – ha spiegato l’assessore allo sport Umberto Zampieri – L’investimento per la tensostruttura è di 1milione 400mila euro, mentre il completamento dell’opera prevede un impegno economico di 3 milioni”. Il Palaghiaccio copre una superficie di 4mila mq (45×80) a copertura di una pista olimpica per il ghiaccio di 58×28 metri adatta ad ospitare tutti gli sport sul ghiaccio a livello internazionale, due piastre polivalenti di 29×28 metri, spazi dedicati con tribune, spogliatoi e servizi.

In luglio Alessandro, un padovano, ha pubblicato una lettera aperta: “Scrivo questo articolo rivolgendomi garbatamente alle autorità della città di Padova, per sostenere uno sport minore ma per me molto bello: il curling.
Egregio Signor Sindaco, Presidente della Provincia, Egregi Asssessori allo sport di Comune e Provincia di Padova, voi che potete realizzare grandi idee. Il palaghiaccio in zona Plebiscito è a mio giudizio un’opera bellissima, perché può accontentare coloro che vogliono pattinare sul ghiaccio, e sono in tanti. Considero bellissima poi anche l’idea di creare una squadra di hockey su ghiaccio, che possa poi un giorno giocare contro Bolzano, Asiago e Cortina, cioè le grandi di questo sport in Italia.
Ma perché non puntare anche sul curling? A mio giudizio è uno sport bellissimo, il campo di gioco non sarebbe neanche enorme, basti pensare che in un campo di hockey su ghiaccio ci starebbero ben tre campi da curling.
In più in esso non c’è il contatto fisico tra gli avversari, si insegna a rispettare l’avversario, a fine partita si va tutti a mangiare assieme. Inoltre potrebbero praticarlo tutti quanti dai più giovani ai più anziani in quanto non è uno sport dispendioso a livello fisico. Il curling richiede invece visione di gioco, intelligenza, calma, tranquillità, a mio giudizio è lontano anni luce dal nervosisimo, e dalla frenesia della vita di tutti i giorni, ideale per staccare la spina per qualche ora.

Il Vice Sindaco in passato nonché Assessore allo Sport di Padova qualche anno fa in un momento di autoesaltazione scrisse, elencando tutte le  strutture sportive di nuova realizzazione: “PIU’ SPORT IN CITTA’… PER UNA CITTA’ IN SALUTE – Un risultato incredibile… per la promozione dello sport e per una Città in salute (Claudio Sinigaglia- ViceSindaco e Assessore allo Sport)”.
Il comunicato dell’allora Assessore ricorda in qualche modo lo slogan di Albanese nel personaggio di Cetto Laqualunque.

Comunquemente… ci chiediamo cosa ne è stato del curling a Padova?

No Comments

  1. claudia scrive:

    Sono molto felice ed onorata di appartenere al club Tofane, anche per questo motivo. Grandi campioni e grandi intenditori di curling, che difficilmente si trovano in giro. PEr noi della nazaionale femminile..durante gli europei, lui ci è stato molto vicino..giorno per giorno, durante il lingo periodo delle competizioni. Grazie ancora Andrea

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