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Anche in Gran Bretagna a volte tira un brutto vento

Che a volte non sia vero che l’Italia è il paese del sole lo sappiamo molto bene e dobbiamo confrontarci nel trovare le giuste soluzioni e ritrovare il consenso e la partecipazione. Ma anche a casa d’altri non è sempre vero che lo spirito del curling sia la regola applicata. Allunghiamo quindi collo e orecchie per assistere alla difficile partenza del torneo 4 Nazioni dedicato alle squadre del Regno Unito. L’edizione 2011 si svolge nel Kent (dal 21 al 23 gennaio) sulla pista di Ernest Fenton a Tunbridge Wells. Ogni anno la manifestazione viene organizzata da una delle 4 tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda. Questa è l’edizione Inglese. Ma i dissapori sono scoppiati nei mesi precedenti tra l’organizzazione di Fenton e la Royal Caledonian in quanto la RCCC non voleva riconoscere l’evento e imponeva ai giocatori scozzesi una partecipazione privata senza poter rappresentare in nessun modo la Scozia. La risposta del Royal ha scatenato ovviamente la furia di Alison Artur Presidente dell’Associazione inglese di curling così come da parte di Ernest Fenton che è il proprietario dell’unico curling center esistente in Inghilterra inaugurato nel 2005. Nel frattempo in Internet sono state pubblicate le repliche da parte di giocatori di curling, molti dei quali anche scozzesi. Sui toni di contestazione contro il Royal c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Ci sono riflessioni morbide ma anche contestazioni cariche di rabbia come “Bruciamo il libro delle regole RCCC e giochiamo con le sue ceneri”. Persino un ex Presidente RCCC  Malcom Richardson ha scritto: “Trovo difficile comprendere perché il Royal Club non intende dare  pieno sostegno ai nostri soci che vogliono rappresentare la Scozia nel Quattro Nazioni. Spero che la Royal ci ripensi”. E così è stato, la RCCC ritorna su suoi passi e riconosce agli atleti scozzesi il diritto di rappresentare il proprio Paese al 4 Nazioni. Sono ormai molti i giocatori in Scozia che non sopportano più lo strapotere della RCCC. Da tempo esiste anche una nuova organizzazione che gestisce  manifestazioni di curling fuori e in netta contrapposizione al Royal. Si chiama SCCA (Associazione Club Scozzesi Curler).

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