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La macchina del tempo: Quando in Scozia un team era formato da otto curler

E’ di questi giorni l’uscita in Scozia di un nuovo libro sulla storia del curling dal titolo “Minute book of the Lochmaben Curling Society 1823- 1863″. L’autore Lynne j.m. Longmore ha avuto la grande pazienza di raccogliere e riscrivere i diari e gli appunti ritrovati dei club di curling di Lochmaben datati tra il 1823 e il 1863. In queste pagine si possono leggere storie dettagliate di come erano organizzati e come i club del luogo preparavano i tornei. Per indicarvi meglio l’area diciamo che non siamo lontani da Lockerbie. Tra le moltissime curiosità di certo una in particolare desta maggiore interesse rispetto alla pratica attuale. Per tantissimi anni nell’area di Lochmaben era consuetudine che ogni squadra potesse giocare con 8 curler e quindi ad ognuno di loro era concesso il lancio di un solo stone. Inoltre una gara si completava quando una delle due squadre raggiungeva i 21 punti. Questo modo di giocare a curling  fu messo in discussione dall’Assemblea Generale nel 1850. L’Assemblea  richiedeva ai club di Lochmaben di giocare, come nel resto della Scozia, con soli 4 giocatori. La proposta andò al voto e la maggioranza decise per il no. A Lochmaben si continuò a giocare in 8 contro 8 per un’altro decennio. Nel 1861 si ritornò a parlare di questa regola ma i 44 aventi diritto al voto riconfermarono (23 voti contrari – 21 a favore del gioco a 4) la volontà di non cambiare. Le cose però trovarono una soluzione l’anno seguente (1862) e anche a Lochmaben iniziarono a giocare in 4 con due stones a disposizione.

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