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In Scozia il curling sale sul bus

Nello scorso fine settimana a Forfar, un piccolo centro non lontano da Dundee, si è giocato il Trophy Rink 2012. La manifestazione è di carattere nazionale ed è gestita direttamente dalla Royal Curling Caledonian. Parliamo di questa giornata di campionato scozzese solo per elogiare la forma scelta per promuovere  l’evento. La coda dei bus di linea, della vallata di Strathmore di cui fa parte Forfar, era dedicata a queste giornate di curling.

Tutti si toccano alla presentazione del nuovo sponsor di Royal Caledonian Curling Club

E’ di queste ore la notizia che Royal Caledonian ha firmato un contratto di sponsorizzazione triennale per le attività di sviluppo in Scozia. Dal sito ufficiale del Royal si legge: Royal Caledonian Curling Club è lieta di annunciare un accordo di sponsorizzazione triennale con The Co-operative Funeralcare per i Campionati curling scozzese. E’ una azienda leader in tutto il Regno Unito. Sarà sponsor del concorso RCCC che determina quali squadre maschili e  femminili rappresenteranno la  Scozia nel Campionato del Mondo. Bruce Crawford (CEO presso il Royal Caledonian Curling Club) ha detto: “Siamo molto lieti di lavorare con Co-operative Funeralcare che ha una vasta diffusione in tutta la Scozia e una reputazione di qualità e coinvolgimento della comunità.” E Il Direttore della Co-operative Funeralcare ha dichiarato: “La Scozia prepara  atleti di classe mondiale nel curling e noi siamo orgogliosi di sostenere i campionati che li spingono a livello internazionale.  I vincitori di campionati precedenti hanno spesso dimostrato di essere una forza formidabile sulla scena mondiale e spero che con il nostro aiuto possono continuare il loro successo.”  Che dire… sicuramente nessuno potrebbe rifiutare una proposta di sponsorizzazione così importante sempre che venga salvaguardato il buon gusto e una comunicazione pubblicitaria, di accompagnamento alle gare di curling, attenta nell’evitare le esagerazioni. Nell’ambiente del curling scozzese in molti però dicono che non sono favorevoli. Questi contrari sostengono che il curling da 50 anni si prodiga per ricreare una immagine di questo sport più giovane e lontana dal preconcetto che sia uno sport per anziani. Adesso, con il nuovo sponsor, il curling  può essere presentato come l’ultima competizione della vita. Poi arriva la Coppa di Funeralcare… e tutto finisce.

Addio a Giorgio Bocca

Oggi a Milano si sono svolti i funerali al giornalista scrittore Giorgio Bocca. Ha scritto di tutto e su tutto. Nel momento di maggior interesse mediatico anche il curling alle Olimpiadi di Torino del 2006, inevitabilmente, richiamò la sua attenzione. Di quell’articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport nel febbraio del 2006  estrapoliamo: Il curling è vergognoso, ridicolo. E antisportivo, perché, se con la scopetta devi frenare o accelerare, vuol dire che il tiro era sbagliato e lo correggi in corsa”. Ma nella stessa pagina altri colleghi con meno fama del Bocca si limitavano ad evidenziare come gli italiani avessero invece apprezzato questa disciplina. Era anche questo Giorgio Bocca. Sempre in controtendenza sempre l’altra voce contro. Anche lui era un uomo. Anche lui poteva sbagliare o, più semplicemente, non capire.

Anniversario dei 100 anni per gli Ironman di Winnipeg

I curler del Granit Curling Club nel 2012  festeggiano i 100 anni di attività ma si vogliono limitare perché con un secolo festeggiano il loro attuale  impianto sportivo. In realtà il Granit  ha già festeggiato 131 anni. La sua costituzione risale al 1870. Il suo primo decennio di vita è stato condizionato da dispute interne perché una parte dei soci desideravano che si continuasse a giocare con le stones di ferro mentre un’altra parte voleva giocare con le stones di granito. In molti ricordano che la storia del curling in Canada è stata segnata anche dall’uso delle stones in ferro. Gli eserciti scozzesi, di invasione del Canada, per poter giocare a curling sui laghi ghiacciati e non avendo le stones in granito, optarono per realizzarle trasformando le palle da cannone. L’uso del ferro non rimase solo legato alla indisponibilità di granito del momento ma divenne una scelta e un gusto tutto canadese. Ma tornando ai primi anni del Granit curling Club la storia dice che la disputa tra ferro e granito si definì nel 1880 con la separazione dei due gruppi di curler. (continua…)

Secca smentita della Canadian Curling Association sul codice di condotta

Appena tornato in Canada, dagli Europei di Mosca, il capo della Canadian Curling Association (CCA), Greg Stremlaw, si è subito attivato per smentire quanto letto sul Calgary Herald in merito ad un presunto codice di condotta imposto dal CCA al pubblico spettatore nelle gare della Canada Cup. Stremlaw ha dichiarato: “Troppo rumore per nulla. La CCA non è contro l’uso dei campanacci, vuvuzelas, pompon, volti dipinti o qualsiasi altra espressione che dia piacere e divertimento agli spettatori del curling. L’incidente, o meglio l’incomprensione, che si è creata nell’evento di Cranbrook la scorsa settimana è stata creata dal personale di sicurezza in quella struttura sportiva.” Ricordiamo per chi legge quanto scritto nel post precedente che, a Cranbrook, per gli spettatori era stato vietato l’uso dei campanacci. Greg Stremlaw ha poi aggiunto: “In sostanza c’è stato l’intervento di un funzionario troppo zelante che ha avuto degli eccessi nell’interpretare la regola del divieto sui rumori molesti e di disturbo al gioco. Ma la CCA non ha preso nessuna decisione in merito all’uso dei campanacci e non li ha banditi dal nostro Campionato. La CCA vuole dare al  suo pubblico divertimento e un clima di festa.” Sicuramente Stremlaw dopo l’esperienza a Mosca è tornato in Canada molto più consapevole che la partecipazione del pubblico nel suo Paese è una importante risorsa da preservare e stimolare in tutti i modi. Al contrario, a Mosca, forse anche complice uno stadio eccessivamente grande, la  consueta carenza europea di pubblico ha continuato a riconfermare come nel vecchio Continente l’interesse per il curling è ancora un punto dolente per la Federazione Europea.

Imposto il codice di condotta per il pubblico di Saskatchewan

Forse alcuni di voi ricordano che nella stagione passata il giocatore Brad Gushue è stato sanzionato dalla Canadian Curling Association per essersi espresso in modo poco garbato durante le fasi di una gara. Il pubblico televisivo di prima serata non ha gradito le sue  imprecazioni che erano ascoltabili perché i giocatori, in gara, erano microfonati. Adesso è capitato anche di peggio. In una competizione valida per la Canada Cup, al pubblico presente è stato imposto un codice di condotta. In particolare è scattato il divieto di far rumore con i campanacci. In passato non era nelle abitudini dei tifosi di curling canadesi attrezzarsi con questo strumento, ma con molta probabilità anche questa è una eredità olimpica del dopo Vancouver. In quella occasione i tifosi giunti dalla Svizzera non rinunciarono al tifo supportato dai tradizionali campanacci. Ma il Canada non è la Svizzera e il pubblico più pacato ha preteso di seguire le gare di curling senza dover subire violenza nelle orecchie.

Anche se è amore non si vede

Come molti già sapranno “Anche se è amore non si vede” è il nuovo film dove Salvo Ficarra e Valentino Picone sono registi e attori. Nel cast anche Ambra Angiolini e Diane Fleri. Il film è stato girato quasi completamente a Torino e sarà quindi una importante promozione turistica delle piazze e dei suoi monumenti. Parliamo di questo film perché per la prima volta in assoluto nella storia del cinema italiano nel copione è stata inserito un breve momento di curling. Gli attori Ficarra e Picone sulla pista del ghiaccio di corso Tazzoli, con la collaborazione del club Draghi curling di Torino, si sono cimentati in una partita indossando delle curiose divise rosa/nere con la scritta Le Aquile. L’uscita nelle sale in tutta Italia è fissata per il 23 novembre ma, in alcune città, ci sarà modo di vederlo in anteprima con qualche giorno di anticipo. Segnaliamo anche che per le anteprime la produzione ha deciso di distribuire un buon numero di biglietti omaggio per studenti universitari e per gli ultimi anni delle superiori. Questa promozione per gli studenti avrà luogo a Milano (cinema Odeon) il 17 novembre, Torino (Reposi) il 18 novembre, Bologna (Fossolo) il 20, a Napoli (Metropolitan) il 21, a Padova (Porto Astra) il 22 novembre. Gli studenti dovranno compilare un modulo pubblicato su www.ficarraepicone.it/prenotaanteprima.html.

Ficarra e Picone – Anche se è amore non si vede (micro trailer)

Lutto per il curling canadese è morto Jim Sullivan

Jim Sullivan aveva 43 anni. E’ morto nella sua casa a Fredericton. Con la Nazionale del Canada Junior, nel 1988, aveva conquistato il Titolo Mondiale con una squadra formata da Danny Alderman, Craig Bergess, Charles Sullivan e Jim come skip. In quel Mondiale Junior di Fussen l’Italia era rappresentata da Stefano Ferronato, Gianluca Lorenzi, Elio Maran e Marco Alberti. Nella finale per il Mondiale Sullivan vinse contro la Svezia di Peja Lindholm. Medaglia di bronzo per una Norvegia giovanissima con Thomas Ulsrud. Il team di Sullivan di quel periodo era la formazione in assoluto più forte di tutto il New Brunswick. Rappresentando questa provincia Jim conquistò anche il secondo posto al Brier Labatt nel 1990. Aggiungiamo che dal 1994 il team Sullivan è stato inserito nel  Sports Hall of Fame del New Brunswick. I giornali canadesi di questi giorni riportano una dichiarazione del giocatore Russ Howard medaglia d’oro a Torino 2006 e due volte campione del Mondo: “In tutti questi anni ho affrontato sul ghiaccio Jim almeno 50 volte e, se riuscivo a vincere, faticavo non poco. Jim è stato un grande del curling”. Jim Sullivan era un grande sportivo molto appassionato anche di golf, vela e basket.

Challenge Junior vincono Trentino e Tofane

La scorso fine settimana (29 e 30 ottobre) a Cortina si sono svolte le gare di Challenge categoria juniores. Si giocava per acquisire la possibilità di rappresentare l’Italia ai prossimi Euopei di categoria nel gennaio 2012.

Per il maschile il confronto è stato tra il team del Pinerolo-Torino 2006  e il team Trentino Curling Cembra. Il challenge era al meglio delle 3 gare ma al Tentino sono bastate le prime due (7 a 3 la prima, 5 a 3 la seconda). La squadra del Trentino Curling Cembra era formata da Pilzer, Mosaner, Ferrazza, Arman S, Arman R.

Per il femminile il confronto è stato tra il team Tofane Cortina e il Team 3S Luserna. Anche in questo caso sono stati giocati solo 2 gare sulle 3 a disposizione nello spareggio finale. In gara 1 Tofane 11 Luserna 1; in gara 2 Tofane-Luserna 9 a 7. Ai prossimi Europei la Nazionale junior sarà formata da Federica Apollonio (club Tofane), Stefania Menardi (Tofane), Anastasia Mosca (Tofane), Giada Mosaner (Lago Santo), Chiara Zanotelli (LagoSanto). Purtroppo Maria Gaspari, per problemi di lavoro, è stata costretta a rinunciare alla convocazione in Nazionale.

A Cortina nel week end per i principianti il torneo FOR FUN

Claudia Alverà ci scrive segnalandoci un’altra ottima iniziativa a favore del curling a Cortina.

Ciao Renato. In questo week end a Cortina si è svolto il For Fun. Torneo per far conoscere e praticare il curling a chi è principiante. Ottimo successo con ben 10 squadre giovani e meno giovani. Il tutto  accompagnato da buon cibo che non guasta mai… Lo spirito del curling.

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