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gennaio 10th, 2011:

Storia del curling: Dalla scopa al brooms

A tutti gli istruttori di curling capita sempre di raccontare alla prima lezione che gli attrezzi per giocare a curling sono entrati in uso in un epoca relativamente recente. Ho deciso allora di andare a verificare per saperne di più e datare con maggior precisione anche questo aspetto del curling moderno. In particolare può essere interessante sapere quando e come la scopa ha smesso di essere quella usata a casa ed è diventato l’attrezzo sportivo specifico per il curling. Torniamo quindi indietro nel tempo per scoprire che nel 1956 l’idea di creare una scopa di gioco l’ha avuta il signor Fern Marchessault di Montreal. Per la sua nuova creazione Fern mantiene l’uso della scopa in saggina ma la ridisegna in modo piu’ appropriato all’uso sul ghiaccio. Fonda la società Curl Master e produce e commercializza i primi 2 modelli.
Il primo si chiamerà Little Beaver ed ha una linguetta di plastica o pelle inserita tra i fili di saggina. Secondo Marchessault questa scopa, rispetto alle tradizionali, esercita un +25%  sulla potenza di traino dello stone. Ma aveva anche una grave controindicazione: spesso queste scope rovinavano il ghiaccio e alcuni club di allora ne avevano vietato l’uso. Nel 1958 Fern Marchessault crea un nuovo prototipo, per ovviare ai problemi del primo modello, e nasce la Black Jack, una scopa decisamente più delicata che non rovina il ghiaccio. Con la Black Jack i problemi sono però creati dai detriti che la scopa lascia nella sua azione. In quell’epoca i frequentatori dei curling center, per ricordare il problema della scopa, si scambiavano tra loro una frase di rito “Keep it clean”che, in qualche modo, rimane ancora oggi nella storia del curling.

Qualche anno dopo, 1960, nasce la prima scopa sintetica il cui nome tradotto in italiano vuol dire “il topo pista”. A crearla fu un giocatore di Calgary Thed Thonger. Di certo forse è azzardato dire che si tratta del primo sintetico perché era realizzata con  un uso abbondante  di cotone e plastica. Poi alla fine degli anni 60 due giocatori di Calgary John Mayer e Bruce Stewart realizzano e mettono in vendita le prime scope a spazzola usando il pelo di crine e poi ancora con la possibilità di sostituire la testa della scopa realizzata con il pelo di maiale e di martora. Il primo importante atleta che usò la nuova scopa è stato Paul Gowsell. Paul è ricordato come “la Leggenda di Calgary”. Con il suo team conquistò il Mondiale Junior del 1976 in Scozia e poi si riconfermò medaglia d’oro al Mondiale Junior del 1978 in Svizzera. In quegli anni di Paul Gowsell, come giocatore, si diceva un gran bene e tutti vedevano per lui  importanti traguardi. Ma invece la sua carriera fu molto breve. Era un atleta  bravo ma troppo folle. In un’altra occasione vi racconterò qualche cosa di più su questo personaggio.

In Canada ogni competizione sarà una lezione di curling

Finalmente in Canada hanno deciso che il curling può fare ancora molto di più e in questo modo dare a chi assiste ad una gara ancora maggior coinvolgimento. Questo è l’intento di Warren Hansen della Canadian Curling Association che nella competizione Continental Cup a St. Albert, in programma la prossima settimana, vuole partire con un esperimento sicuramente innovativo. Come avviene di frequente tutti i giocatori saranno dotati di microfono e nelle riprese Tv della rete TSN si potranno ascoltare le discussioni e le scelte di strategia degli atleti in pista. Ma la novità sarà che anche tutto il pubblico presente potrà ascoltare i dialoghi degli atleti. La cosa sarà possibile in quanto l’organizzazione metterà a disposione del pubblico un auricolare che si potrà acquistare con il  biglietto d’ingresso. Ecco cosa ha dichiarato l’ideatore di questo esperimento Warren Hansen: “Per gli appassionati sarà un’esperienza che nessun altro sport è in grado di offrire. Penso che, se tutto  funziona bene, i tifosi saranno  in grado di ascoltare ciò che sta succedendo sul ghiaccio tra gli atleti mentre discutono la strategia per il colpo su ogni pista. Se tutto, al Continental Cup, funzionerà per il meglio la trasmissione in FM dei dialoghi sarà presto ripetuta nelle manifestazioni più importanti come al Scotties a Charlottetown e Tim Hortons Brier a Londra. Sono sicuro che questo è il futuro. Gli spettatori non sono obbligati all’acquisto delle nostre cuffie (anche se venduta a bassissimo costo) e, se preferiscono, potranno dotarsi di una loro radio portata da casa. Ovviamente non potranno ascoltare liberamente la radio ma dovranno portarsi anche l’auricolare.” Il Continental Cup sarà sicuramente un importante banco di prova per questo ampliamento in audio del curling spettacolo. E i grandi del curling come i team di Kevin Martin, Thomas Ulsrud, Andrea Schopp, Sheryl Bernard ed altri ancora saranno in competizione. Quindi, oltre a vedere, per gli appassionati ci sarà anche da imparare. Warren Hansen della Canadian Curling Association ha ancora aggiunto: “E’ l’unico sport in cui il telespettatore ma anche il pubblico si potrà sentire  come se si trovasse nel bel mezzo dell’azione. Per il telespettatore che seguirà in poltrona da casa vogliamo anche avvicinare maggiormente gli atleti nelle riprese in telecamera e ascoltare attimo per attimo le scelte di strategia. In questo modo il telespettatore si sentirà incredibilmente coinvolto, anzi, di più, proprio uno della squadra.”

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